Anche libri e piccoli regali per bambini, da vestiti a giochi e poesie, nelle ‘ceste sospese’. Sono arrivate a oltre 50 le ‘ceste’ appese da finestre e balconi durante l’emergenza coronavirus per fornire generi di prima necessità a chi non può permetterseli. L’iniziativa, ora, si arricchisce di nuove idee: nelle ceste sono infatti comparsi, proprio nei giorni di Pasqua, anche piccoli doni per i bambini e all’iniziativa partecipa anche la Libreria Popolare di via Tadino 18 che ha predisposto una cesta di libri, proprio nei giorni in cui si parla della riapertura delle librerie (ma non in Lombardia, dove l’ordinanza della Regione ha previsto la vendita di libri solo nei supermercati). “Abbiamo deciso di dare anche noi il nostro piccolo contributo al movimento delle #cestesospese partito da Mamusca mettendo a disposizione ciò che riteniamo un bene primario: i libri. Chi può metta, chi non può prenda. Noi intanto abbiamo lasciato qualche libro per bambini e ragazzi”, spiega la libreria su Facebook.
L’iniziativa delle ‘ceste sospese’ è partita nei giorni scorsi dal quartiere Dergano Bovisa per espandersi ad altri quartieri della città. Una modalità di aiuto semplice e immediato: chi partecipa ‘appende’ una cesta fuori dal balcone o dalla finestra riempiendola di prodotti alimentari o per l’igiene personale per chi non puo’ permetterseli o non può fare la spesa. La mappa online è in continuo aggiornamento.