25 aprile, Sala: “Oggi pensiamo a ciò che vogliamo essere. La battaglia contro la pandemia occasione per progettare un futuro diverso”

“La nuova battaglia che ci aspetta deve trasformarsi in un’occasione per correggere gli errori del passato, per ripensare un modello di sviluppo che troppo spesso ha dimenticato l’essenziale come la qualità delle relazioni umane e la solidarietà. Nell’immaginare il nostro futuro dopo l’emergenza questi aspetti dovranno essere ben presenti anche a costo di cambiare i ritmi e abitudini di vita”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, nel corso della cerimonia a Palazzo Marino per la celebrazione del 25 Aprile, in merito all’epidemia di coronavirus. “ A maggior ragione lo dico da un sindaco di una città votata la modernità, all’innovazione allo sviluppo, tutti i valori che non vanno negati ma ripensati. – ha aggiunto Sala – Milano, che ha fatto di questi valori un motivo d’orgoglio e una componente della propria identità, sarà guardata con ancor più attenzione. Riflettere su questi aspetti è un compito che riguarda tutti e per questo mi sembra giusto e anche bello ribadirlo il 25 Aprile, una ricorrenza che più di ogni altra ci parla di ciò che siamo e di ciò che vogliamo essere domani come popolo e come comunità. Progettare il futuro con creatività, con capacità di gestire la complessità e senso del bene comune è un compito che riguarda la politica ma anche i singoli cittadini e l’economia che deve trovare nuove strade per un progresso che non distrugga le relazioni umane e l’ambiente”, ha spiegato il sindaco.

“Mi piacerebbe che al termine di questa terribile pandemia, come segnale importante per la ripresa, ci fosse alla Scala un grande concerto alla Scala fu quello dell’11 maggio 1946 quanto Arturo Toscanini diede il segnale che Milano si era ripresa, un segnale a Milano e a tutto il Paese”. Lo ha proposto il presidente dell’Anpi provinciale, Roberto Cenati, intervenendo alle celebrazioni del 25 aprile a palazzo Marino. Cenati, in conclusione del suo intervento, ha ricordato il primo sindaco della Milano liberata, Antonio Greppi, e il suo discorso in cui disse: “’Ragazzi, dobbiamo rimboccarci le maniche e dare l’impulso per ricostruire Milano’; io credo che anche dopo questa pandemia Milano deve essere all’avanguardia della ripresa”, ha detto Cenati. Per il sindaco Sala, “L’idea di Cenati è buona e siamo favorevoli a realizzarla, tenendo però conto del calendario della scala che è in rielaborazione”.