Fase 2, riaprono i mercati: covid manager e temperatura all’ingresso. Per ambulanti una ripartenza con molti dubbi

La riapertura dopo il lockdown del mercato scoperto di via Osoppo, per ora limitato ai banchi alimentari. (foto Mianews)

Riaprono da oggi i mercati scoperti di Milano dopo il lockdown di marzo e aprile. Per ora la vendita è limitata ai soli generi alimentari e si applicano le regole stabilite per la sicurezza di esercenti e clienti: un covid manager che gestisce l’afflusso regolare di clienti, un’unica entrata in ingresso all’area di vendita, distribuzione di guanti e misurazione della temperatura ai clienti, spazi contingentati tra le bancarelle e file antistanti agli spazi di vendita. Questa mattina l’assessore al Commercio Cristina Tajani ha visitato assieme ai rappresentanti di categoria il mercato di via Osoppo.

“Si tratta di una riapertura graduale e sperimentale, con pochi banchi distanziati tra di loro di almeno 2 metri e mezzo, ingressi con blocchi di transenne e misurazione della temperatura. – ha detto l’assessore al Commercio Cristina Tajani – Abbiamo scelto 26 mercati settimanali per la sperimentazione sui 94 normalmente attivi a Milano, quattro al giorno ben distribuiti tra centro e periferia e privilegiando le aree come questa di via Osoppo, su parcheggio per evitare le riaperture dei mercati a ridosso delle abitazioni e per gestire al meglio la logistica. Da due mesi gli operatori ambulanti non lavoravano più ed è una categoria che ha sofferto molto dalla cessazione delle attività. Speriamo di riconnettere gli abitanti dei quartieri con i loro abituali fornitori”.

Per gli operatori, si riparte, ma non finiscono le preoccupazioni: “Siamo contrari al metodo che è stato applicato per la riapertura dei mercati, si tratta di una sorta di ‘Covid Tax’ milanese perché in tutta Italia non c’è un solo comune che faccia pagare una quota pro capite per venire incontro a determinati costi”, commenta Franco Sacco, presidente di ANVA-Confesercenti Milano, in merito alle spese che gli ambulanti devono sostenere per la sicurezza nei mercati milanesi come il Covid manager che gestisce le aree di vendita, i controllori agli ingressi e alle uscite e le delimitazioni del plateatico di vendita. Sacco ha partecipato in via Osoppo alla prima giornata di riavvio dei mercati cittadini. “E’ il D-day dopo due lunghi mesi di stop per queste imprese che sono tutte a condizione famigliare ed erano in estrema sofferenza. Oggi si riparte con gli alimentari ma la ‘croce’ che rimane – ha spiegato Sacco – è per i colleghi dei banchi di altri generi di vendita: stiamo aspettando il 18 maggio e speriamo di avere delle indicazioni chiare perché i recinti come quello che vedete oggi in via Osoppo non sono adatti per i mercati. I mercati devono essere aperti: chi amministra si deve far consigliare dalle associazioni categoria”.