Quello del Comune di Milano è un “corposo piano di azione” per la ripartenza della scuola. Lo ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala nel corso di una conferenza stampa a palazzo Marino. “E’ chiaro che c’e’ timore – ha detto -, ma quello che vogliamo dire è che siamo partiti da mesi per prepararci e abbiamo fatto tutto quello che era necessario, il messaggio per bambini e famiglie è che Milano ha messo in piedi un corposo piano di azione perche’ questo e’ un tema centrale”. Sala ha sottolineato inoltre l’utilitià dei poteri commissariali, per l’edilizia scolastica nello specifico: “E’ stato molto importante l’utilizzo dei poteri commissariali, io non sono favorevole a un allargamento dei poteri commissariali, ma quando il presidente Conte ci ha parlato della possibilita’ di poteri per le scuole”, ha detto il primo cittadino, “sono stato il primo ad alzare la mano. Sono poteri che ti fanno accelerare i tempi. Li abbiamo applicati per i moduli temporanei, per le gare relative alle opere per cui abbiamo ricevuto 2,5 mln dallo Stato e per il rifacimento dei tetti. Scadono a fine dicembre” e “abbiamo una serie di altre iniziative in atto. Finora li abbiamo applicati al massimo per i plessi scolastici”.
Tanti i temi toccati, il più rilevante quello degli spazi. er garantire un rientro in sicurezza nelle scuole, il Comune di Milano ha agito in queste settimane con un piano di edilizia scolastica e per la gestione degli spazi con il ricorso anche a moduli temporanei per una decina di scuole. Moduli che saranno consegnati entro il 4 ottobre secondo un cronoprogramma già definito. Lo hanno spiegato il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore Paolo Limonta in una conferenza stampa a palazzo Marino in cui Limonta ha sottolineato la scelta di non fare delle scuole dei “classifici, con tutti gli spazi trasformati in classi” . Sala ha quindi spiegato che è stato fatto un “lavoro di cesello e di grande concerto con le scuole, trovando una formula che fosse soddisfacente per i singoli istituti”. In questo senso il Comune ha quindi condotto “700 interventi manutenzione ordinaria coordinati da MM per la ridefinzione e la rifunzionalizzazione degli spazi” accanto a una serie di “interventi di manutenzione straordinaria”. Laddove, è stato spiegato dal sindaco, i lavori non potevano essere ultimati “abbiamo lavorato sull’acquisto di moduli per strutture provvisorie, non container”, moduli che interesseranno una decina di scuole ma che potranno essere riallocati secondo necessità. Riguardo alle strutture scelte, l’assessore Limonta ha spiegato: “Avevamo di fronte due ipotesi: prendere dei puri e semplici container attrezzati per l’inizio dell’anno scolastico, come quelli che si usano nei cantieri, o costruire ambienti di apprendimento idonei. Abbiamo scelto la seconda ipotesi e concordato un cronoprogramma di consegna con la ditta e i dirigenti scolastici”. Ci saranno quattro step di consegna. Il primo entro il 14 settembre, in 4 scuole ; secondo step entro il 20 di settembre per altre tre scuole; entro il 27 settembre per altri tre istituti e infine entro il 4 ottobre per altre due scuole. Riguardo al ricorso di spazi esterni (per esempio in oratori o sedi di associazioni), saranno solo 7-8 gli istituti che ne avranno bisogno. Con il nuovo anno, infine, riapre la scuola Ugo Pisa, abbattuta e ricostruita.