Referendum, Sala: Mi aspettavo a Milano un forte fronte del ‘No’, ora le riforme procedano

Il sindaco Sala in piazza Scala (Foto Mianews)

E’ del 56,5% la percentuale di Sì al referendum costituzionale a Milano città. I No arrivano al 43,4%. Il dato più alto a favore del Sì si registra nel Municipio 9, con il 60,3%, il più basso nel Municipio 1 dove sono i No a prevalere con il 56,5% contro il 43,4% di Sì. Negli altri municipi: Municipio 2: Sì al 57,2%; Municipio 3: Sì al 50,6%; Municipio 4: Sì al 56,6%; Municipio 5: Sì al 58,4%; Municipio 6: Sì al 58,6%; Municipio 7: Sì al 58,9%; Municipio 8: Sì al 59,5%.

“Mi aspettavo l’esito del voto e volutamente non ho detto per cosa ho votato, dirlo oggi non ha senso perché sapevo che sarebbe andata così. Sapevo che c’era un fronte del No forte a Milano e non volevo condizionare nulla, però la città è libera di giudizio se di pensiero, perciò non è che sia positivo o negativo il voto. Se dovessi leggere il voto sul referendum di Milano credo che la città abbia detto: ok, va bene però le riforme devono andare avanti perché se no e di nuovo è un’incompiuta e ai milanesi le incompiute non piacciono molto”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’intitolazione del giardino di Porta Romana all’editore Luciano Foà, rispondendo ai giornalisti che gli han chiesto se fosse stupito della polarizzazione del voto in città con il centro storico che vota l’opposto del resto di Milano.

Spazio anche alle prossime elezioni comunali. “Il 2021 è veramente ancora molto in là e teniamo conto che sarà una campagna elettorale necessariamente più breve e diversa: penso che sei mesi di campagna elettorale siano anche tanti. Credo che questo sia il momento di lavorare e di stare sul pezzo. Capisco che tanti vorrebbero conferme (su una ricandidatura alla guida della città, ndr)”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’intitolazione del giardino di Porta Romana all’editore Luciano Foà, in merito alle prossime elezioni comunali di primavera. Riguardo alle dichiarazioni di Matteo Salvini che ieri ha detto che la Lega presenterà il candidato sindaco entro autunno, Sala ha commentato: “L’autunno finisce il 21 dicembre, sia chiaro. In questo momento preferisco lavorare, sapendo che sei mesi campagna elettorale saranno già tanti. Sarà una campagna meno visibile, sarà una campagna suppongo low cost, un po’ perché i soldi in giro sono meno e un po’ perché è giusto che sia così. Dipenderà anche da come sarà la situazione sanitaria ma sarà senz’altro una campagna diversa. Onestamente non c’è tutta questa fretta. Comunque se il centrodestra ha un candidato da presentare domani mattina per me va benissimo”.