Vaccini contro l’influenza, la preoccupazione dell’Ordine dei Medici: Mancano ancora, quest’anno serviva che arrivassero prima

“È importante fare il vaccino influenzale ma non ci deve essere una mitologia secondo cui questo protegga dal coronavirus”. Lo ha detto a margine della presentazione del libro sulla storia centenaria dell’Ordine dei Medici di Milano il preside dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Milano, Roberto Carlo Rossi interpellato sull’utilità dei vaccini influenzali. “È importante anche per le istituzioni non fare tamponi alle persone che hanno l’influenza e non il coronavirus. Considerando comunque che anche l’influenza è una malattia mortale”.
Il presidente ha poi aggiunto che è “preoccupato per la mancanza dei vaccini, perché mi aspettavo che sarebbero arrivati prima degli altri anni. Nelle farmacie non si trovano, privatamente non si possono fare e le campagne antinfluenzali delle aziende inizieranno come gli scorsi anni. Per i prossimi mesi bisogna affidarsi ai medici di famiglia per avere le risposte più idonee per fronteggiare tutte le malattie che passeranno”.

Il presidente dell’Ordine si è anche soffermato sulla gestione dell’epidemia Covid: “Dobbiamo per prima cosa organizzare il territorio: nel pieno dell’emergenza è rimasto sguarnito”. “Il territorio e gli ospedali devono comunicare non a parole ma nei fatti. Senza prese in carico o percorsi strani bisogna che le strutture si integrino per dare una risposta sanitaria migliore” ha aggiunto. “Una idea potrebbe essere quella di prevedere sia in entrata che in uscita dagli ospedali dei percorsi condivisi con i medici di medicina generale. Inoltre non bisogna pensare solo al risparmio. I medici sono stati mandati in prima linea come nella Prima e Seconda Guerra Mondiale in trincea, a mani nude contro un nemico invisibile, questo non dovrà più succedere”.