Gli Stati Generali dell’Ordine degli Ingegneri. Il presidente Finzi: “Ripensiamo la città, ma eliminare la burocrazia folle”

Immagine tratta sal sito www.scalimilano.vision

È iniziata la terza edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria dal titolo “Milano 2021: riprogrammiamo il futuro”. Alla regia della due giorni online, l’Ordine degli Ingegneri milanesi e il suo presidente Bruno Finzi che insieme ai videomessaggi del sindaco Giuseppe Sala e del governatore Attilio Fontana ha aperto i lavori spiegando che: “Milano, rispetto a un anno fa, appare un’altra città. Il lockdown, la crisi che colpisce duramente le nostre imprese, il nostro commercio, le nostre attività professionali allarga sempre più le disparità sociali. Milano, come qualsiasi grande città europea, ha cambiato volto. Abbiamo fortemente voluto questa due giorni perché crediamo fortemente che gli ingegneri possano contribuire a ripensare Milano”, auspicando con forza anche che venga eliminata “una volta per tutte questa burocrazia folle”.
Il presidente dell’Ordine ricordando la forza della città nel secondo dopoguerra ha condiviso gli interventi di Fontana e Sala sottolineando che: “Gli ingegneri sono gli autentici artefici della città moderna. Sono loro che possono immaginare i miglioramenti della qualità della vita urbana. Cambiamenti concreti maturati “con i piedi per terra”. Un esempio di concreta applicazione e incontro tra medicina e ingegneria in piena pandemia si è avuta qui a Milano con la realizzazione dell’ospedale in Fiera. Il nostro Ordine ha risposto immediatamente alla richiesta di aiuto della Regione e ha costituito una squadra di ingegneri che si è prestato gratuitamente per operare giorno e notte”.

Su una Milano a 15 minuti il presidente ha detto: “Non può rimanere un’immagine suggestiva. Richiede una progettazione e una realizzazione calata e pensata nei singoli contesti. Come rendere effettivamente agibile e percorribile una città che permetta di vivere il quotidiano a pochi minuti a piedi da dove si abita? Vuol dire mettere al centro una nuova riprogrammazione di asili, scuole, centri di assistenza sociosanitaria, negozi e servizi di quartiere. Vuol dire passare dal concetto di centro/periferia per parlare, finalmente, di città diffusa con “più centri”. Milano in testa. Perché Milano è il fulcro del Paese. Poche parole, tanti fatti”. Finzi ha ribadito: “Abbiamo tante sfide sul piano dell’innovazione e in queste giornate ne parleremo diffusamente. Sono innovazioni non solo tecnologiche, ma anche e soprattutto di ripensamenti legati all’organizzazione. Noi siamo pronti a non mollare, ma alle Istituzioni locali e nazionali chiediamo poche cose fondamentali: meno polemiche, meno voci dissonanti, meno vincoli e meno false illusioni trabocchetto. Non mi piace fare discorsi con il “cappello in mano”. Ma una cosa non smetterò mai di chiedere con forza. Eliminiamo una volta per tutte questa burocrazia folle che ci blocca nell’operare. Non chiediamo contributi o mance. Chiediamo che i tempi della pubblica amministrazione ad ogni livello siano certi. Chiediamo che le pratiche non si fermino nelle stanze degli uffici pubblici per mesi. Chiediamo certezza e trasparenza. Chiediamo fiducia in cambio di responsabilità che accettiamo di assumerci. Chiediamo ascolto e attenzione.
Dall’amministrazione comunale abbiamo colto segnali importanti, in particolare durante i mesi estivi. Ma non basta. A tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, occorre eliminare quelle storture che non ci permettono di lavorare con serenità. Sono riforme a costo zero che però possono generare grandi vantaggi economici e sociali. Per tutti. Questo è quello che chiediamo. Gli ingegneri non sono parolai e fannulloni. Gli ingegneri non vogliono assistenza. Vogliamo solo lavorare, assumerci le nostre responsabilità e collaborare a costruire il futuro di Milano” ha concluso.
Questo pomeriggio la platea potrà poi seguire virtualmente le sessioni dedicate alle telecomunicazioni e alla mobilità e infrastrutture sostenibili, che vedranno la partecipazione di Roberta Cocco, Assessore a Trasformazione digitale e Servizi civici, Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Lavori pubblici e di Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano. I talk tecnici continueranno poi domattina.