A2A e FNM hanno siglato un Memorandum d’intesa “per lo studio e l’individuazione della migliore modalità di produzione e fornitura di idrogeno verde, derivante da fonti rinnovabili e dal recupero di materia, per alimentare i nuovi treni della linea Brescia-Iseo-Edolo annunciati da FNM lo scorso 26 novembre”.
Il piano di FNM e Trenord – spiega la nota – prevede di dar vita nel Sebino e in Valcamonica alla prima “Hydrogen Valley” italiana, dotandola, a partire dal 2023, di una flotta di treni a idrogeno. Il progetto, denominato H2iseO, oltre ai nuovi treni che sostituiranno gli attuali a motore diesel sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, gestita da FERROVIENORD (società al 100% di FNM), ha inoltre l’obiettivo di realizzare centrali per la produzione di idrogeno, destinato inizialmente ai nuovi convogli ad energia pulita. Successivamente entro il 2025, il piano prevede di estendere la soluzione idrogeno al trasporto pubblico locale, con circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da FNMAutoservizi (società al 100% di FNM), con la possibilità di aprire all’utilizzo da parte della logistica merci. A2A, secondo produttore nazionale di energia elettrica per capacità elettrica installata, dotata di un portafoglio di impianti con una importante quota derivante da fonte rinnovabile, può contribuire fattivamente alla realizzazione della Hydrogen Valley proposta da FNM. Risultano strategici sul territorio anche gli asset tecnologicamente all’avanguardia del Gruppo nell’ambito dell’economia circolare, che possono ottimizzare ulteriormente la gestione del ciclo dei rifiuti integrando la produzione di idrogeno verde. La collaborazione fra queste due grandi aziende, la loro esperienza e la presenza nel territorio della Valcamonica – si legge ancora nella nota – garantiranno un’ulteriore accelerazione per il progetto di mobilità a impatto zero alimentata ad idrogeno, consentendone la realizzazione in tempi brevi. “Il progetto per la prima Hydrogen Valley d’Italia, promosso da FNM in collaborazione con Trenord – ha sottolineato il presidente di FNM Andrea Gibelli– è parte di una strategia più ampia che mira alla realizzazione di servizi di mobilità, costruiti secondo criteri di sostenibilità ambientale ed economica. La Valle Camonica è un territorio che si presta particolarmente per questo progetto, grazie alla presenza diffusa di centrali che producono energia da idroelettrico ma non solo. I primi treni che circoleranno dal 2023 trarranno proprio dal territorio, in una logica di filiera e di economia circolare, l’energia necessaria a muoversi a zero impatto ambientale, realizzando il primo esempio di totale decarbonizzazione del trasporto pubblico locale. L’auspicio è che questa nostra esperienza diventi un termine di paragone e un modello da replicare anche in altre zone d’Italia”.
“E’ con grande soddisfazione che sigliamo questo accordo con FNM per contribuire alla realizzazione di un’infrastruttura dedicata alla produzione dell’idrogeno – ha commentato Renato Mazzoncini Amministratore Delegato di A2A – Siamo impegnati in un percorso per promuovere concretamente la decarbonizzazione e partecipare al raggiungimento dell’obiettivo europeo di emissioni zero di CO2 al 2050: la natura multi-business di A2A, l’esperienza nella produzione di energia e nella circular economy, ci consentono di mettere a disposizione diverse soluzioni per la produzione di idrogeno green. Per sviluppare le potenzialità di questa risorsa abbiamo recentemente concluso accordi con SNAM e ARDIAN, cui si aggiunge questo importante tassello su un settore strategico come la mobilità”.