#MilanoSound: la musica raccontata da ilmohicano.it

Su Mianews, ogni settimana, uno speciale dedicato alla musica a cura  della testata giornalistica online ilmohicano.it per raccontare la scena milanese e nazionale di ‘big’ e musicisti ‘in rampa di lancio’ e per esplorare cosa si muove nel “sound di Milano”.

Un cofanetto e un libro per raccontare la storia dei News Trolls

‘Frequentatori dei tramonti’ è uno degli inediti contenuti in ‘Una volta suonavo nei New Trolls’ di Vittorio De Scalzi, il cofanetto con un DVD, due CD e il libro scritto da Massimo Cotto (PLAYaudio/Believe), un progetto che racconta e descrive la carriera di Vittorio De Scalzi.
Nel primo CD ‘La storia dei New Trolls’ tutti i grandi successi e due inediti: ‘Quelle navi’ uscito nel 2020 e ‘Frequentatori di tramonti’, singolo in promozione nelle radio e in versione video.
In occasione del 50/mo anniversario dalla pubblicazione di ‘Concerto Grosso’ il secondo CD presente nel cofanetto, lo ripropone in una nuova versione realizzata con l’Orchestra Ico della Magna Grecia, con un inedito ‘Rabdomante’.
“Questo progetto ha avuto un buon tempo di maturazione e strada facendo è cresciuto nei suoi contenuti, suddivisi in quattro momenti, tutti fondamentali per raccontare il mio percorso artistico e personale – dice Vittorio De Scalzi – oltre al libro di mie storie di vita raccontate all’amico giornalista e scrittore Massimo Cotto, c’è il DVD live registrato nel 2005 e intitolato ‘Il suonatore Jones’, testimone della mia collaborazione e amicizia con Fabrizio De Andrè, che è stato messo a disposizione da mio fratello Aldo. I brani del primo CD sono stati registrati dal vivo durante il tour del 2019, prima del lockdown, con i miei mitici compagni di viaggio de ‘La Storia dei NEW TROLLS’, che da oltre vent’anni mi aiutano a portare avanti con amore la musica della storica band che ho fondato e alla quale orgogliosamente sono appartenuto. Il secondo CD è stato registrato nel corso di due concerti tenuti durante lo stesso tour, accompagnato dalla prestigiosa Orchestra ICO della Magna Grecia, diretta dal Maestro Maurizio Lomartire in una data e dal Maestro Piero Romano nella successiva. Sono presenti anche alcune canzoni inedite, in totale tre, nate in questo tempo che ancora mi vede carico di con le dita i tasti neri e bianchi di un pianoforte… per emozionarmi ed emozionare ancora una volta”.

Freedom canta la complicità di coppia

Complicità’ (I Nomadi/Stay Record) è il nuovo singolo di Freedom (all’anagrafe Simone Zoppellari), un brano, come spiega lo stesso artista intervistato da IlMohicano che  “vuole sottolineare come la complicità di coppia sia un elemento fondamentale per superare ogni momento di crisi. Il messaggio che voglio lanciare -prosegue Freedom- è quello che si deve sempre lottare insieme: ormai ci si ama e ci si odia in un secondo senza dare peso alle parole. Si dà poca importanza a quello che si dice, a volte senza riflettere, nei momenti di difficoltà che ogni coppia si trova a dover affrontare”.
“Lottare insieme, con la massima trasparenza -aggiunge- è fondamentale. Alle prime difficoltà le coppie si sciolgono senza neanche cercare di affrontare i problemi. Forse sarò un po’ vecchio stampo, un romanticone -osserva Freedom- ma io tengo molto al rapporto di coppia e per questo mi confronto sempre con la mia ragazza, Giulia. Noi parliamo tanto e questo è il segreto del nostro rapporto”.
Un rapporto, quello tra Simone e la sua ragazza, che li vede ‘complici’ anche artisticamente: Giulia, infatti, suona il violino nell’ultimo singolo e lo accompagna anche nei brani che faranno parte dell’album che Freedom sta preparando e che uscirà tra novembre e dicembre. Nel frattempo si sta dedicando alla sua seconda attività, quella di attore e a gennaio si diplomerà all’Accademia Artisti di Milano. “Sono due mondi che si equivalgono -spiega Freedom- e che amo in uguale misura. Fare l’attore mi aiuta a fare il cantante e fare il cantante mi aiuta a fare l’attore. Sono emozioni diverse di cui non posso più fare a meno. Far parte di un musical -osserva- sarebbe l’ideale anche se è il cinema ad affascinarmi sempre”.

Brunori Sas con Mobrici per il nuovo singolo ‘Povero cuore’

‘Povero cuore’ (Maciste Dischi/Virgin Records/Universal Music Italia) è il nuovo singolo di Mobrici che vede la presenza di Brunori Sas al fianco del cantautore milanese. Nata dall’unione tra i due amici e artisti, ‘Povero Cuore’ è una canzone con una forte potenza emotiva.
“È una canzone su un povero cuore, il mio – commenta Mobrici – un cuore scottato, stanco, che non riesce più ad amare, ma che lotta per rinascere, per essere spinto altrove, lontano. È pronto a ripartire e ad essere mostrato di nuovo, ma cosciente di aver bisogno di un po’ di coraggio, di una spinta”.
Riguardo alla collaborazione con Brunori Sas, Mobrici racconta: “Quando ho scritto questo pezzo c’era già quasi tutto, ma sentivo che avesse bisogno di uno sguardo esterno, di una visione diversa dalla mia ma all’interno dello stesso brano. Allora ho pensato a Dario, una specie di maestro per me ma anche di fratello maggiore in un certo senso. In ‘Povero cuore’ vedo una collaborazione perfetta, perché avendo scritto lui la sua parte, ovvero la seconda strofa, fa in modo di rispondermi, di spronarmi, di aiutarmi. È una conversazione in forma canzone, come quando nella vita arriva un amico e ti dà una mano. In fin dei conti -conclude- è un pezzo carico di ottimismo, capace di darti una pacca sulla spalla e la voglia di ricominciare”.
Matteo Mobrici è un cantautore che vive a Milano. Nato batterista, passa ben presto a scrivere canzoni con una chitarra in mano all’età di 14 anni. È stato il frontman della band Canova, realtà di culto del panorama indie pop italiano, scioltasi nel 2020. Da sempre spirito libero, autoironico ed inguaribile romantico, sensibile ai temi ecologisti, Mobrici è un multiforme cantautore sempre in bilico tra canzone d’autore e pop.

Al Teatro Nazionale debutta il musical ‘Pretty Woman’

Martedì 28 settembre il Teatro Nazionale CheBanca rialza il sipario con il debutto del musical ‘Pretty Woman’. Scritto in coppia da Garry Marshall e Jonathan F. Lawton, rispettivamente regista e sceneggiatore originale della pellicola, lo spettacolo si avvale di una colonna sonora che è un mix di canzoni pop e romantiche scritte da due compositori d’eccellenza, Bryan Adams e il suo fidato co-autore Jim Vallance, e dell’indimenticabile successo mondiale del 1964 ‘Oh, Pretty Woman’ di Roy Orbison.
L’adattamento teatrale mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico premiato nel 1991 con un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale (Julia Roberts) e ripercorre fedelmente i momenti della storia d’amore di Vivian ed Edward. Accanto alla tematica sentimentale, che ha di fatto appassionato un pubblico eterogeneo di sognatrici e sognatori, alcuni temi molto attuali sono ancora il punto di forza di questa instancabile storia a metà strada tra Cenerentola e My Fair Lady. La rivalsa di una donna alla ricerca di sé e della sua dignità, il cambiamento di due persone diverse, per classe, che non discriminano l’altro ma che si avvicinano l’uno all’altra rivoluzionando se stessi e il loro modo di pensare, la forza dei sentimenti che hanno la meglio su fama e denaro, il superamento delle apparenze in un mondo che non riesce ad andare oltre i preconcetti. Un inno alla libertà che supera pregiudizi e convenzioni, una storia trasversale che supera le differenze sociali e di età.
Protagonista è la musica anni ’80, eseguita dal vivo da una band di 6 elementi in stile pop/rock, proprio come l’autore della colonna sonora, Bryan Adams. Le musiche sono tipiche degli anni a cavallo tra il 1980 e il 1990 così come lo sono le ambientazioni dello spettacolo. Come sulla scena si affrontano e si vivono sentimenti contrastanti, così le tematiche romantiche saranno accompagnate da canzoni lente mentre le tematiche più accese e coinvolgenti, legate al riscatto e alla realizzazione dei propri sogni, saranno più ritmate e intense. La musica rimane quella originale scritta da Bryan Adams, non è intervenuto alcun elemento di modifica, adattamento o rielaborazione in questo allestimento tutto italiano, dove i numeri musicali mantengono viva la forte connessione tra i brani del musical e la cifra stilistica che contraddistingue il suo autore.
Nell’agosto del 2018 il musical ha celebrato la sua prima mondiale a Broadway riscuotendo il tutto esaurito. Sospeso fino a poco tempo fa a Londra e ad Amburgo, a causa della pandemia, è tornato a calcare il palcoscenico del West End da luglio 2021, dove sarà in scena fino ad aprile 2022. A Milano Pretty Woman è in scena al Teatro Nazionale CheBanca! fino all’ 8 gennaio 2022.

I milanesi ‘Nolo’ vincono la 34/ma edizione di ‘Sanremo Rock 2021’

La band i Nolo, che prende il nome dal quartiere milanese dove sono nato, composta da Simone Milani, cantautore e frontman della band, Giulio Milanesi, chitarra elettrica accompagnati da Martina Milzoni al basso e Emanuele Alosi alla batteria, si aggiudicano il primo premio della 34/ma edizione di ‘Sanremo Rock 2021’, evento rivolto ad artisti solisti o gruppi italiani emergerti della scena rock, alternative e pop rock. Un percorso lungo e dato da un’intensa selezione, durata diversi mesi, che ha portato i Nolo ha trionfare sul palco del teatro Ariston di Sanremo, sotto la conduzione di Gigio D’Ambrosio, Laura Ghislandi e Mercedes Hengher e una giuria composta da Ettore Diliberto (arrangiatore e produttore), Phil Palmer (chitarrista), Pino Scotto (cantautore e personaggio televisivo), Vincenzo Spera (presidente di Assomusica), Mario Limongelli (presidente PMI) e Fabrizio Simoncioni (tastierista di Piero Pelù). Il gruppo genovese Le Distanze si aggiudicano invece Festival Sanremo Trend.
Sanremo Rock e Trend Festival si rivolge ad artisti, duo o gruppi italiani emergenti della scena rock, indie, alternative, pop rock senza trascurare gli altri generi musicali. Fin da quando è nato, negli anni Ottanta, Sanremo Rock è un punto di riferimento per tantissimi giovani che aspirano a far conoscere la propria musica e ad intraprendere una carriera rock.