#Milanofabene: azioni, notizie solidali e iniziative in città dal mondo del Terzo Settore

Milano fa bene_Mianews

 

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

Autismo,  a Milano il nuovo centro specializzato de L’Abilità

Sempre più bambini in Italia soffrono di disturbi dello spettro autistico: i dati parlano di 1 bambino ogni 77 in età 7-9 anni, in prevalenza maschi, con una percentuale di 4,4 maggiore rispetto alle femmine (fonte: Osservatorio nazionale sull’autismo – Istituto Superiore di Sanità).
Per dare una risposta concreta al bisogno crescente, L’abilità Associazione Onlus, che da 24 anni crea e gestisce a Milano servizi e progetti innovativi per i bambini con disabilità e le loro famiglie, ha progettato “Le piccole case”, un nuovo centro riabilitativo, abilitativo ed educativo specializzato, dedicato a bambini con disturbo dello spettro autistico.
I lavori di ristrutturazione sono iniziati in questi giorni e si prevede l’apertura nel 2023, con l’accoglienza settimanale di 50 bambini dai 2 agli 11 anni dal lunedì al venerdì, nella fascia diurna. Il nuovo centro sorgerà in via Cipro, nello stesso edificio dove l’associazione ospita già la Casa di L’abilità, una comunità alloggio sociosanitaria unica a Milano che accoglie bambini con disabilità complessa che necessitano di un’accoglienza residenziale stabile o temporanea. Gli interventi saranno diversificati a seconda dell’età, dei bisogni e della gravità della situazione e saranno monitorati per verificarne l’effettiva efficacia e garantire la possibilità di modificarli: i bambini saranno seguiti da un’équipe multi disciplinare composta da figure socio-sanitarie (educatori, logopedisti, terapisti specializzati in neuro psicomotricità).
“La decisione di dare vita al nuovo centro ‘Le piccole case’ nasce da un’urgenza territoriale: riceviamo ogni giorno conferma del fatto che i numeri sono in aumento, dei 200 bambini con disabilità che la nostra associazione segue considerando tutti i servizi, la metà presenta un disturbo dello spettro autistico” spiega Carlo Riva, direttore di L’abilità onlus. “I bambini con autismo fanno fatica a entrare in contesto sociale perché hanno difficoltà di comunicazione e relazione: il centro sarà un luogo protetto dove ognuno di loro potrà sviluppare le proprie abilità, fortificandosi e acquisendo gli strumenti necessari a sentirsi inclusi nel mondo e vivere le varie situazioni della vita quotidiana senza sofferenza o fatica”.
L’autismo è un disturbo dello sviluppo che si manifesta nei primissimi anni di vita con gravi risvolti affettivi e cognitivi nel percorso di crescita di questi bambini: si presenta con un deficit persistente della comunicazione e dell’interazione sociale. Nei casi di autismo è fondamentale l’intervento precoce fin dalla diagnosi, che avviene solitamente intorno ai 18-36 mesi di vita, per sviluppare le abilità sociali e l’inclusione nel mondo del bambino: liste di attesa troppo lunghe per accedere al sistema sanitario nazionale e la mancata tempestività nella presa in carico comportano, come evidenziato da studi clinici, un minor efficacia nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico e la perdita di competenze essenziali per lo sviluppo, oltre alle difficoltà dei genitori che vedono i figli deprivati di servizi necessari alla loro crescita.
L’intervento educativo è rivolto al bambino, ma è data uguale importanza al lavoro con la famiglia e con la scuola per permettere al bambino di ricevere cure e condivise da tutte le figure che lo riguardano cioè non limitata alle ore che passa nel centro. Tutte le persone che hanno a che fare con il bambino si confrontano con gli esperti de L’abilità per esportare nel proprio contesto di riferimento la metodologia di intervento e la modalità di relazione e comunicazione con il bambino, di modo che la terapia che segue al centro pervada tutta la sua vita. Le strategie partono dalla conoscenza di ogni singolo bambino e dei suoi punti di forza per individuare l’ambiente relazionale e le attività educative adeguati e adottano la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), un insieme di modalità e strategie di comunicazione, funzionali a migliorare la comunicazione esistente utilizzando gesti, codici, tabelle con simboli, ausili e strumenti di alta tecnologia. Tutto questo si traduce in un centro altamente specializzato, che già nel progetto architettonico dello spazio evidenzia l’attenzione al benessere del bambino e il rispetto dei suoi bisogni. Il grande spazio di oltre 300 mq sarà strutturato in una serie di spazi intimi e accoglienti, in cui le tradizionali aule saranno “piccole case” che daranno vita a un vero e proprio villaggio, in cui ogni bambino con autismo troverà materiali e stimoli adatti ai bisogni specifici per apprendere i piccoli gesti di ogni giorno, come comunicare e l’importanza delle relazioni.

Humanitas: numero solidale contro il tumore al pancreas

Il carcinoma del pancreas risulta essere al quarto posto per mortalità negli Stati Uniti e al quinto in Europa e si ritiene che entro il 2030 diventerà la seconda causa di morte per tumore. In questi anni sono stati fatti enormi passi avanti nella prevenzione e cura di molti tipi di cancro, ma ancora scarsi sono i progressi compiuti nella diagnosi precoce di questo tumore particolarmente aggressivo, per il quale i trattamenti farmacologici disponibili sono poco efficaci. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è solo del 10%, una percentuale troppo bassa soprattutto se paragonata ad altre forme di cancro.
L’arma più importante per sconfiggere questo tumore che rimane ancora un big killer è la ricerca. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale della lotta contro il Tumore al Pancreas del 17 novembre, Fondazione Humanitas per la Ricerca lancia una campagna di raccolta fondi con numero solidale 45593, attiva fino al 29 novembre. Tramite sms e chiamate tutti possono donare 2, 5 o 10 euro per sostenere la ricerca dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, tra i principali centri nel nostro Paese per il trattamento del tumore al pancreas.
I fondi raccolti contribuiranno alle ricerche mirate a capire come contrastare l’aggressività di questo tipo di carcinoma agendo sulle cellule del sistema immunitario e infiammatorio, abbondantemente presenti nella massa tumorale pancreatica. Gli studi condotti dal prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico dell’Istituto e Presidente di Fondazione Humanitas, e dalla sua équipe hanno dimostrato che queste cellule si comportano da “guardiani corrotti” e, anziché difendere dal tumore, contribuiscono alla sua crescita: comprendere a fondo il fenomeno potrà aprire nuove vie per la diagnosi precoce e la terapia. Nello specifico il progetto di ricerca finanziato grazie al numero solidale intende identificare i markers tumorali circolanti che potrebbero favorire una diagnosi precoce e tempestiva; predire quali pazienti potrebbero beneficiare di altre forme di terapia prima dell’intervento chirurgico e quali di diversi trattamenti chemioterapici, radioterapeutici o immunologici; individuare i pazienti con maggiori probabilità di evolvere verso una malattia locale avanzata e potrebbero avvantaggiarsi di una intensificazione dei trattamenti locali, e quelli che invece evolveranno verso una malattia poco aggressiva.
“L’obiettivo ambizioso della Fondazione è raccogliere la sfida posta dal cancro del pancreas alla comunità scientifica e clinica e alla società – afferma il prof. Alessandro Zerbi, Responsabile Chirurgia del Pancreas Humanitas e docente Humanitas University – Grazie alla campagna con numero solidale 45593 tutti potranno sostenere il lavoro iniziato con le ricerche aiutandoci a conoscere a fondo il nostro nemico: cambiare la storia del tumore al pancreas è possibile”.

In farmacia per i bambini con la Fondazione Rava

È giunta alla sua decima edizione di “In farmacia per i bambini”, l’iniziativa della Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus insieme al Network KPMG che si svolge dal 18 al 25 novembre – in concomitanza con la Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia – in oltre 2.500 farmacie in tutta Italia con due obiettivi: la sensibilizzazione dei diritti dei bambini e la raccolta di farmaci e prodotti baby-care per i minori in povertà sanitaria.
In 10 anni, l’iniziativa ha permesso di raccogliere oltre 1 milione e mezzo di prodotti donati a 4.000 enti beneficiari in Italia e all’ospedale pediatrico Saint Damien in Haiti; sono stati aiutati più di 212.000 minori in povertà sanitaria, grazie alla preziosa collaborazione di 12.000 farmacie italiane e al supporto di 22.000 volontari.
Il tema di quest’anno è “One Planet, One Health”, ovvero la sostenibilità sociale e ambientale, favorendo l’attivazione di tutti gli anelli che gravitano attorno ai bambini a partire dalla farmacia, anello centrale in quanto servizio di prossimità per eccellenza e promotrice di iniziative a sostegno della prevenzione e del benessere.
“Il Covid ci ha insegnato che siamo tutti interconnessi e che la salute delle persone e quella del pianeta dipendono l’una dall’altra; per questo il tema One Planet, One Health è più centrale che mai”, afferma Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava. “In questi 10 anni abbiamo potenziato In Farmacia per i Bambini, con attività di formazione sulla sostenibilità sociale e ambientale e sui disturbi mentali che affliggono i più giovani. Abbiamo anche aperto una farmacia di strada a Baranzate di Bollate (vicino a Milano) e a San Giovanni in Persiceto (vicino a Bologna), due aree di grande bisogno. E abbiamo dato vita all’iniziativa Il farmaco sospeso, che ci ha permesso di continuare a donare migliaia di prodotti per l’infanzia. Quindi, se uniamo le forze, tutti insieme possiamo contribuire al raggiungimento dell’obiettivo numero 3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: salute per tutti, a tutte le età, con il farmacista al centro, sentinella del bisogno e prima risposta nel territorio”.
Nelle farmacie aderenti all’iniziativa viene distribuito un pieghevole sulla sensibilizzazione dei diritti dei bambini, dedicato alla promozione di una vita più sana. Sottoforma di gioco dell’oca, la carta permette di spiegare ai più piccoli come contribuire a questa importante sfida, diventando “Supereroe della salute”, insieme alla Fondazione Francesca Rava e ai farmacisti, ad esempio attraverso la regola delle 3 R: Riduci-Ricicla-Riusa.
Tra i diritti dei bambini viene ricordato anche il diritto alla vita, difeso e tutelato da “ninna ho”, il primo progetto nazionale contro l’abbandono neonatale e l’infanticidio che ha l’obiettivo di diffondere la vigente normativa italiana (DPR 396/2000) che consente alle future mamme, italiane o straniere in grave difficoltà, di poter partorire in anonimato e sicurezza, per la propria salute e per quella del nascituro, presso tutte le strutture ospedaliere pubbliche.

Torna il mercato Solidando: cibo e incontri di qualità

Frutta e verdura, pane e pasta fresca, formaggi di capra e di mucca, carni e salumi, miele e confetture, vino e birra, cosmesi naturale: sono tutti prodotti che Solidando, il mercato contadino allestito nei pressi della Darsena (in via Santa Croce 15), propone domenica 20 novembre, dalle 10 alle 17. “Tutti prodotti di qualità, sani e genuini, coltivati e trasformati secondo principi di sostenibilità ambientale e sociale, senza inquinare l’ambiente con pesticidi e concimi chimici e garantendo eque condizioni di impiego ai lavoratori” assicurano dalle 4 realtà associative che organizzano il Mercato: l’Associazione iBVA (che ospita il mercato e gestisce il social market Solidando), la Rete Contadini, i volontari del GAS Filo di Paglia e dell’Associazione Pesce d’Aprile. “Solidando si prefigge di diffondere l’accesso a un cibo buono, sano e sostenibile e, soprattutto, di contribuire al social market Solidando mediante l’apporto da parte dei contadini espositori di prodotti freschi e di qualità. Altro impegno è poi quello di offrire un’opportunità di lavoro nell’ambito dello stesso Mercato a persone fragili ed emarginate, coinvolgendole nelle diverse attività per l’organizzazione e realizzazione del Mercato”.
È ricca di appuntamenti enogastronomici e non solo questa seconda edizione del Mercato di Solidando: si parte alle ore 12 con le degustazioni di vini del Monferrato Casalese con il sommelier AIS Maurizio Maggi; si prosegue dalle 12.30 con uno street food a base di pesce dell’Argentario e di carne da allevamenti di montagna, con proposte anche per vegetariani e vegani; e poi caldarroste lungo tutta la giornata. Oltre al cibo, grazie alla concomitanza con Bookcity, Solidando ospita anche diversi incontri culturali, in programma dal 17 al 20 novembre.
Segnaliamo in particolare domenica 20 alle ore 17 la presentazione del libro “Noi schiavisti. Come siamo diventati complici dello sfruttamento di massa”, a cura dell’autrice Valentina Furlanetto (giornalista Radio24) insieme a Salvatore Bragantini (economista).
Infine, durante la giornata attenzione anche ai bambini con un laboratorio di ceramica a loro dedicato a cura della Cooperativa Sociale Grufa di Bollate (ore 15).
Il Mercato Solidando viene allestito ogni terza domenica del mese, fino a maggio 2023, con un programma di eventi collaterali come laboratori, talk e degustazioni.