Majorino presenta la lista Patto Civico: “Valore aggiunto a coalizione”

I candidati della lista Patto Civico per Majorino Presidente

È stata presentata al circolo El Salvadanee di via De Amicis la lista Patto Civico per Majorino Presidente, alla presenza del candidato presidente del centrosinistra alle regionali lombarde, Pierfrancesco Majorino.

I dodici candidati sono Loredana Poli, assessore del Comune di Bergamo, Marco Troiano, sindaco di Brugherio, Barbara Bonvicini, vicepresidente di Meglio Legale, Dino De Simone di Alleanza Verde e Civica (AVEC), Alicia Ambrosini di Possibile, Luca Paladini, fondatore e portavoce de I Sentinelli di Milano, Gilia Crivellini, tesoriere dei Radicali Italiani, Alessandro Macchi di Volt, lo psicologo Mauro Grimoldi, Francesca Ulivi, assessore del Municipio 1 del Comune di Milano, Michele Usuelli, consigliere Regionale di + Europa, Michela Palestra, sindaco di Arese e vicesindaco di Città Metropolitana di Milano e il virologo Fabrizio Pregliasco.

“È una lista molto bella, che ha al suo interno persone che arrivano da ambiti molto diversi: esperienze amministrative, professionisti, cittadini, rappresentanti della società civile – ha commentato Majorino – . È un valore aggiunto all’alleanza e riflette la voglia di lottare fino in fondo per cambiare le cose, perché noi ci candidiamo per vincere e vogliamo vincere per cambiare. In Lombardia c’è bisogno di cambiamento in regione sulla sanità, sull’ambiente, sulla mobilità e sulle politiche del lavoro”.

“Lo spirito che anima questa lista è quello di mettere al centro il benessere e la cura della comunità”, ha sottolineato Walter Andreazza, coordinatore della lista civica.

“Penso che il tema dei diritti civili, per i quali abbiamo portato in piazza migliaia di persone – è intervenuto Paladini – sia strettamente legato ad altre tematiche. Quando chiediamo una legge sull’omotransfobia, vedo un filo rosso che la lega al diritto alla salute e al non aspettare mesi per un’ecografia e al diritto ad avere un ambiente sano e una qualità dell’aria che non ci obblighi a vivere nella regione più inquinata d’Europa. Dopo 28 anni penso che valga davvero la pena metterci la fascia per cambiare integralmente politiche di regione”.

Di sanità ha parlato anche Pregliasco: “È venuto il momento di una discontinuità nell’ambito della sanità lombarda, ci vuole un coordinamento e una gestione regionale. In Lombardia tutta la rete sanitaria è di grande qualità ma ci sono grandi discontinuità tra chi ha più e chi ha meno disponibilità economiche o meno conoscenza di quello che può offrire la sanità lombarda”. “Quindi – ha sottolineato – serve territorializzazione, rafforzamento del ruolo della medicina generale e digitalizzazione. Sono elementi importanti per avvicinarsi a tutti i cittadini”.