Primo confronto tra candidati: Tpl e infrastrutture accendono il dibattito

Primo confronto diretto tra i quattro candidati alla presidenza della Regione.

Ospiti della Tgr Lombardia Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (centrosinistra-M5S), Letizia Moratti (lista civica – Terzo Polo) e Mara Ghidorzi (Unione Popolare) si sono confrontati sui temi come sanità, olimpiadi, fondi per la cultura, sostegno alle imprese, ma è stato soprattutto il tema del trasposto pubblico locale ad accendere l’incontro.

“Sono affascinato da Letizia Moratti e Attilio Fontana che parlano di realizzare le infrastrutture su ferro in questa Regione e non hanno fatto niente di tutto questo quando hanno governato. Ad esempio una ‘cura del ferro’ per sostenere il tpl poteva partire prima, perché non è partita? Questo è un punto cruciale. Perché non si è toccata la scatola di Trenord, che interessi si stanno tutelando?”, ha detto in un passaggio dell’incontro Majorino.

Fontana ha replicato: “Se non si è intervenuti sul ferro è perché Rfi che è una società che fa riferiemnto a Ferrovie dello Stato non è intervenuta. La rete appartiene a Rfi, quindi lei si dovrebbe vergognare che i suoi governi degli ultimi dieci anni non hannon fatto fare un metro di ferro”.

Moratti da parte sua, rispondendo a Majorino ha puntalizzato: “Io ero molto impegnata nell’ambito sanitario, le criticità erano tali che quella era la mia priorità ed è quello a cui mi sono dedicata”.

Parlando di Trenord, Moratti ha detto “è inefficiente, ci sono ritardi, c’è sporcizia. Noi vogliamo mettere a gara il servizio che non significa privatizzare. Mettere a gara è indispensabile per garantire più puntualità, velocità e accessibilità. Per quanto riguarda invece le infrastrutture la Lombardia non deve avere province che non siano connesse tra di loro, quindi bisogna investire affiché tutta la Lombardia cresca”.

Anche per Majorino “i treni per i pendolari in Lombardia non sono accettabili”. “Bisogna fare una politica molto più forte al sostegno del trasposto pubblico – ha affermato – e poi ci sono dei territori in cui non basta solo come vogliamo fare noi ribaltare la gestione di Trenord ma bisogna intervenire anche in relazione a grandi temi infrastrutturali, ci sono territori assolutamente scollegati, come Cremona, Mantova. Abbiamo bisogno di interventi di infrastrutturazione molto più significativi. Sono rimasto molto stupito che Regione Lombardia in tutti questi anni non ha fatto praticamente niente, non c’è stata nessuna azione a sostegno dello sviluppo di questi territori”.

Parole che hanno suscitato un’altra replica da parte di Fontana: “Sono stupito di quello che ha detto il candidato Majorino perché i suoi alleati 5Stelle ogni volta che proponiamo la realizzazione di un’infrastruttura importante dicono sempre di no. Ad esempio sulla Cremona-Mantova stanno alzando le barricate”. Fontana ha anche ricordato che “senza Lombardia e Veneto le Olimpiadi” Milano-Cortina “non si sarebbero fatte”. Le due Regioni “hanno presentato il dossier nonostante Governo M5S si fosse messo di traverso”. Quanto al trasporto su ferro, il governatore, ricandidato del centrodestra, ha infine ribadito: “Funziona se ci sono treni efficienti e se c’è una linea efficiente. I treni li stiamo comprando, abbiamo fatto un investimento di 2mld, la linea non dipende da noi, dipende da Rfi. Abbiamo chiesto ripetutamente interventi, per ora non hanno fatto niente”.