Regionali, studio DeRev: la campagna dei candidati lombardi sui social dimentica TikTok e parla agli “over 30”

DeRev – società di strategia e comunicazione digitale – ha analizzato la campagna elettorale per la Presidenza della Regione Lombardia sui social media.

Un investimento “di 30 mila euro in advertising” e ben oltre mille post pubblicati fanno di Letizia Moratti la candidata più aggressiva dal punto di vista comunicativo. L’ex sindaco di Milano e assessore regionale ha affrontato la campagna elettorale sui social media “in modo muscolare”, ma paga una base di follower non particolarmente ampia (poco più di 17mila tra tutte le piattaforme).

Dall’altro lato, Attilio Fontana ha potuto muoversi agevolmente grazie a una fanbase di quasi 370mila follower, costruita in cinque anni di attività al vertice della Regione.

Tra loro, “l’ottima perfomance” di Pierfrancesco Majorino, che ha accresciuto del 13,77% il proprio seguito sui social.

“In generale – ha spiegato il CEO di DeRev, Roberto Esposito – si tratta di una comunicazione matura, anche se restano margini di miglioramento. Tutti i candidati hanno dato prova di saper cogliere l’importanza di questo canale per raggiungere i cittadini e il dato sulla spesa in sponsorizzazioni lo dimostra: non soltanto i 30mila euro di Moratti, ma anche gli 8.200 euro ciascuno investiti da Fontana e Majorino”. I tre candidati hanno presidiato Facebook, Instagram e Twitter con una predilezione per quest’ultima piattaforma da parte di Moratti e Majorino.

“Da un punto di vista di campagna elettorale tout court – ha fatto notare Roberto Esposito – è più di tutti Majorino ad aver fatto un ottimo lavoro. Partiva da una presenza già abituale e l’ha rafforzata. Il suo DeRev Score a 72 punti riflette una base di follower discretamente rappresentativa (86mila), un ottimo engagement medio (8,21%) e un buon numero di interazioni (382mila). Letizia Moratti, pur avendo speso tantissimo, in termini economici e anche di energie, ha totalizzato 129mila interazioni e appena 17mila follower. E, infatti, il suo DeRev Score si ferma a 36 punti”. Decisamente staccata, e inefficace, secondo l’analisi presentata, Mara Ghidorzi che parla sui social appena a 1.275 persone, pubblicando meno di un post al giorno.

Secondo l’analisi di DeRev, è comune a tutti il punto debole di questa campagna elettorale. Sebbene Instagram sia ormai assimilato, per importanza, a Facebook, nessuno dei candidati ha tentato la via TikTok. “È stata una campagna del tutto over 30 – ha concluso Roberto Esposito -: i candidati hanno rinunciato in partenza all’elettorato più giovane. Certamente, ingaggiarsi nel dialogo con queste generazioni può essere molto difficile (non dimentichiamo alcune pessime prestazioni della campagna nazionale per il voto di settembre), ma tirarsi indietro per paura o per fatica è anch’esso un messaggio molto chiaro su quello che si intende fare da eletti. Investire sui giovani significa prima di tutto parlarci e coinvolgerli”.

La campagna elettorale lombarda sui social media ha surclassato quella che si sta svolgendo nel Lazio. Nessun candidato, a parte Alessio D’Amato, ha investito in advertising e la somma dei follower di tutti gli aspiranti alla Presidenza della Regione è di poco superiore alla fanbase della sola Letizia Moratti. Di fatto, la campagna elettorale sui social nel Lazio parla appena allo 0,6% della popolazione.