Area B, nel 2023 i veicoli in ingresso diminuiscono del 4,3%. Censi: “Riduzione delle auto è un successo”

Striscioni di protesta per il debutto di Area B, la zona a traffico limitato che esclude i veicoli più inquinanti dall'ingresso in città. In prossimità di alcuni varchi (qui viale Forlanini), sui cartelli che indicano la Ztl sono comparsi gli striscioni di Gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fdi, con scritto "Ingiustizia sociale" (Foto Mianews)

“Area B è nata con lo scopo di ridurre progressivamente l’ingresso in città di veicoli inquinanti e su questa base va valutata per la sua efficacia. I dati ci dicono che solo l’8 per cento dei veicoli sta utilizzando le misure di accompagnamento e che questi numeri stanno diminuendo progressivamente. Per noi è ovviamente un successo”. Lo dichiara Arianna Censi, assessora alla Mobilità, che oggi ha presentato i numeri sugli ingressi in Area B ai capigruppo in Consiglio comunale.
Nei primi tre mesi del 2023 i varchi di Area B hanno registrato nelle fasce orarie di attivazione una media giornaliera di 384.875 veicoli differenti, corrispondenti a 626.771 transiti medi giornalieri. Confrontando i dati con lo stesso periodo di funzionamento nel 2022, la riduzione dei transiti medi giornalieri è pari a -4,3%.
Sempre nello stesso periodo (gennaio-marzo 2023) i veicoli che hanno usufruito delle misure di accompagnamento (50 ingressi in deroga, pass invalidi, Move-in e altre deroghe) si attestano a meno dell’8% del totale dei veicoli che accedono quotidianamente in Area B.
“Se qualcuno vuole trasformare Area B in una ‘congestion charge’ e quindi non limitare solo le auto inquinanti – aggiunge l’assessora Censi – può ovviamente fare tutte le proposte del caso, ma non può giudicare il successo di questo provvedimento con i criteri di un altro che non è mai stato introdotto. Aggiungo che i singoli dati giornalieri non hanno alcun significato senza una valutazione complessiva del periodo, perché possono dipendere da fattori esterni come il meteo o le giornate di sciopero dei mezzi pubblici – tre nel mese di marzo – che possono modificare e di molto i numeri”.
Tra i veicoli che usufruiscono delle misure di accompagnamento (ricordiamo che si tratta dell’8% del totale), il 2,6 è rappresentato dai veicoli con pass invalidi, i veicoli aderenti al Move-In sono l’1,9%, quelli con deroga ambientale (50 ingressi) il 3,3%, mentre le altre deroghe rappresentano solo lo 0,2%.
L’andamento delle frequenze degli accessi effettuati da veicoli in deroga ambientale sottolinea l’occasionalità degli ingressi di tale categoria. Infatti l’89,1% dei veicoli che stanno utilizzando i 50 ingressi ha utilizzato al massimo dieci giornate di accesso e solo l’1,1%, pari a 3.931 veicoli, ha già raggiunto la soglia limite.
Sono 60.798 i veicoli con pass invalidi che nel 2023 hanno effettuato almeno un ingresso e 2.798 le auto storiche. Sono 161 i mezzi utilizzati per recarsi al pronto soccorso, che necessitano la registrazione della targa entro le 24 ore, mentre 2.478 sono i lavoratori turnisti che hanno effettuato almeno un ingresso. Infine, i veicoli che hanno installato il Move-in sono in totale 53.414.
Per quanto riguarda le misure di accompagnamento introdotte successivamente: nel 2023 sono 1.215 quelli che possono entrare in Area B in attesa dell’arrivo della nuova auto non inquinante già acquistata, 20 coloro che hanno un abbonamento nei parcheggi di interscambio in Area B e 259 quelli che ne hanno diritto per un reddito inferiore ai 20mila euro di Isee.