Agorà, per il ‘palaghiaccio’ si cercherà un nuovo gestore. Riva: “Obiettivo riapertura entro un anno”

Il palazzetto del ghiaccio di via Ciclamini (Foto Mianews)

Riparte la ricerca da parte del Comune di gestori per il Palaghiaccio Agorà di via dei Ciclamini, unico palazzetto del ghiaccio in città, chiuso e abbandonato dallo scorso gennaio, inserito anche nel dossier olimpico come sede di allenamento per il pattinaggio di figura. Lo ha riferito l’assessore allo Sport del Comune Martina Riva nella Commissione consiliare congiunta Sport e Olimpiadi. “Siamo pronti, la delibera andrà in giunta entro lunedì prossimo e contiene l’indirizzo politico – ha spiegato – stabilisce una volta per tutte il percorso da fare. Per la gestione definitiva di lungo periodo si avvierà una procedura ad evidenza pubblica di concessione di servizi e nel frattempo, anche su indicazione del Coni e della Fondazione Milano Cortina, si avvierà una procedura parallela per la gestione temporanea che copra il periodo della gara definitiva. Noi abbiamo tutto l’interesse ad avere una riapertura entro al massimo un anno e non sarebbe possibile con i tempi della procedura per il lungo periodo”. Per l’assessore infatti “E’ importante restituire alla città, alle associazioni sportive un impianto del ghiaccio e dobbiamo assicurare una gestione temporanea che ci garantisca che Agorà arrivi in salute al 2026”. Già alla fine dello scorso anno, dopo che era tramontato il progetto di riqualificazione della struttura con un partenariato pubblico-privato presentato nel 2018 dallo storico gestore Agorà Srl, in Ati con altre realtà, l’amministrazione comunale aveva tentato la strada dei due bandi, uno a lungo termine con interventi di riqualificazione e un altro ‘ponte’ per mantenere l’operatività ordinaria, ma nè l’uno nè l’altro erano andati a buon fine. Per riqualificare l’impianto “si parla di un investimento di almeno 5-6 mln” e questo – ha chiarito Riva – non lo può fare un gestore temporaneo”, da qui la scelta del “doppio binario”.