Trent’anni fa la strage di via Palestro, Milano ricorda le vittime. Sala e Fontana alla cerimonia di commemorazione

Milano ricorda le vittime della strage di via Palestro del 27 luglio del 1993 quando, per mano della mafia, una bomba scoppiò davanti al Pac, il Padiglione di arte contemporanea provocando cinque morti. Questa mattina alla commemorazione a trent’anni dall’attentato erano presenti le istituzioni, a partire dal sindaco Giuseppe Sala e dal presidente della Regione Attilio Fontana, e i familiari delle vittime.

“È un anniversario da ricordare, c’è sempre da imparare. Credo che, sulla lotta contro la mafia, Milano stia facendo molto”, ha detto il sindaco ricordando ad esempio il protocollo con la Guardia di Finanza “che permette di evidenziare da parte dell’amministrazione tutti i casi sospetti”. “La mafia oggi è in giacca e cravatta e si nasconde meglio – ha proseguito il sindaco – ma gli interessi ovviamente ci sono. Poi, a differenza di una volta quando la mafia operava sui grandi lavori, oggi agisce su tanti altri mercati, anche nel mondo finanziario. È ovvio che dove c’è tanta ricchezza e dove ci sono tanti lavori ci sarà tanto interesse da parte della mafia e in generale della criminalità organizzata”.

Anche il presidente della Regione, Attilio Fontana ha parlato di “un anniversario importante, un momento di commozione per ricordare le vittime” ma anche “un momento di riflessione per mantenere costante l’impegno nella lotta alla malavita organizzata, a tutte le forme di organizzazione criminale e alle mafie”. “Bisogna non abbassare mai la guardia – ha esortato- essere attenti e rendersi conto che oltretutto il problema mafioso adesso è diverso, meno aggressivo ma altrettanto pericoloso”.