Sicurezza, Sala: “Quello che succede a Milano è sempre enfatizzato, ma c’è da lavorare”. Il pilota della Ferrari Carlos Sainz rapinato dell’orologio da 500 mila euro in via Manzoni

(Foto Archivio Mianews)

Sul tema della sicurezza a Milano “c’è da lavorare, dopodiché ogni cosa che succede a Milano è enfatizzata all’ennesima potenza, ciononostante c’è da lavorare”: così il sindaco Giuseppe Sala a margine del Forum Italo Saudita sugli investimenti , dopo la rapina al pilota di Formula 1, Carlos Sainz ieri davanti all’hotel Armani di via Manzoni, nel quadrilatero della moda.
“Ormai non credo che sia un tema di percezione della realtà, la sicurezza è un problema, bisogna e continueremo a lavorare – ha aggiunto Sala – Qualche idea per rafforzare il sistema ce l’ho già, e sono all’opera con i miei. Ovviamente deve essere un rapporto collaborativo, con Questura e Prefettura. A chi gli chiedeva se la città sia ‘meno sicura’ rispetto al passato il sindaco ha risposto che “è il mondo che è meno sicuro rispetto al passato”. “Basta vedere cosa succede in tutte le città del mondo, ma se non si capiscono le cause per come tutto ciò avviene si fa un errore – ha affermato -. Io non credo alla sola repressione, credo certamente che bisogna controllare e reprimere” ma “non è sufficiente”.

Ieri, dopo il Gp di Monza, intorno alle ore 20.30 in tre si sono avvicinati al pilota che era in compagnia del manager in via Manzoni e uno di loro ha strappato dal polso sinistro del ferrarista un orologio Richard Mille, modello Alexander Zverev da circa 500 mila euro, per poi scappare verso via Monte Napoleone.

Sainz stamane  sui social, è tornato su quanto accaduto: “Come tanti di voi già sapete, ieri a Milano abbiamo avuto uno spiacevole incidente. Quello più importante è che stiamo tutti bene e che questo sarà ricordato solo come una spiacevole storiella. Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutato ieri, alla Polizia di Milano per il suo velocissimo intervento e grazie per tutti i vostri messaggi”, ha scritto.