Sgomberato l’ex cinema Splendor occupato dal movimento “Tende in piazza”

Foto Mianews

Sgomberato l’ex cinema Splendor di viale Gran Sasso, occupato da sabato dagli attivisti delle Tende in piazza, il movimento nato lo scorso maggio davanti al Politecnico per protestare contro il caro affitti. Nello stabile al momento dell’intervento delle forze dell’ordine , intorno alle 7.30 erano presenti una decina di ragazzi.

Gli studenti intendono però andare avanti con la protesta. “Abbiamo un incontro con il Comune il 22 settembre – ricorda Pietro, studente di psicologia clinica a Bergamo -. Gira voce che il Comune non ne sappia nulla” di questo sgombero. Giorgia, studentessa di filosofia alla Statale, e membro dell’associazione Cambiare rotta spiega: “Abbiamo occupato per protestare contro il caro affitti dopo che le mobilitazioni che già ci sono state la scorsa primavera non hanno portato a nulla, anzi abbiamo visto come la situazione sia peggiorata con l’ennesimo rincaro degli affitti qui a Milano che ha raggiunto una media di 626 euro al mese per una stanza che è insostenibile da tutti i punti di vista”. “Ci troviamo di fronte alla Giunta Sala che con la proposta di Maran di utilizzare le case popolari sfitte per gli studenti va a dividere due categorie sociali da sempre unite per il diritto all’abitare, questa sicuramente non è una soluzione”, ha poi aggiunto spiegando che l’intenzione degli occupanti è quella di “rivendicare l’investimento in misure strutturali credibili e durature nella direzione di studentati pubblici e gratuiti che siano non di lusso come tutti quelli che ci sono a Milano e non solo qui, nella direzione di un diritto allo studio e all’abitare che sia effettivamente tale”. Giorgia non è una studentessa fuorisede, vive a Milano con la sua famiglia e come lei anche altri ragazzi che questa mattina si trovavano di fronte all’ex cinema. Come ha spiegato Jessica, anche lei membro dell’associazione Cambiare rotta “io ho la fortuna di essere nata e cresciuta a Milano, di avere l’università vicina a casa e di potermi appoggiare ai miei genitori con i quali vivo in affitto, detto ciò, anche pagare un affitto in famiglia è difficile”. L’intenzione degli occupanti dell’ex cinema ora è quella di “continuare la mobilitazione finché non verremo ascoltati”.