Fondazione Fiera, nasce IT-EX: prima associazione delle fiere internazionali italiane

(Foto Fondazione Fiera Milano)

È stato firmato questa mattina l’atto costitutivo che decreta la nascita di IT-EX, la nuova associazione delle fiere internazionali italiane che si pone come rappresentante autorevole per supportare gli interessi e le esigenze del settore, favorendo l’internazionalizzazione.
Nata dalla volontà di Fondazione Fiera Milano, socio fondatore, e dei soci costituenti e costituendi per riunire e dare voce agli organizzatori e ai quartieri espositivi esclusivamente di livello internazionale, l’Associazione si occuperà della politica industriale per il settore, attraverso l’interlocuzione unitaria con istituzioni e agenzie che definiscono la strategia nazionale della promozione dell’export e con le principali organizzazioni associative fieristiche europee e mondiali.

Ad oggi, tali soggetti attirano il 67% di espositori e il 53% di visitatori dall’estero; dati che potrebbero raggiungere percentuali ben più alte con il coinvolgimento dei restanti player italiani di livello internazionale. IT-EX vuole rispondere concretamente alla vocazione internazionale dell’industria italiana che va tutelata con una politica industriale che favorisca l’export e che richiede una presenza fieristica altrettanto internazionale, che deve svilupparsi su tre direttrici: strategie per attrarre sempre più espositori e visitatori dall’estero; organizzazione diretta di fiere italiane all’estero; offerta, di quartieri fieristici e servizi, di standard qualitativi elevati.

“I mesi di lavoro che hanno preceduto la nascita di IT-EX, che annunciamo oggi – ha spiegato Antonio Intiglietta, primo Presidente di IT-EX  -ci hanno permesso di raggiungere una maggiore consapevolezza di quanto le fiere internazionali, non siano solo organizzazione di eventi e vendita di spazi per promuovere delle attività, ma siano momenti molto più articolati e complessi perché determinanti per la crescita del nostro Paese e per lo sviluppo del Made in Itlay”. “Chi organizza fiere – ha poi aggiunto – costruisce lo scenario dello sviluppo economico del futuro, attraverso l’esperienza del presente e crea le condizioni per il benessere del sistema economico del nostro Paese affinché possa affermarsi sempre più a livello internazionale”.

Il mercato fieristico italiano registra numeri importanti ogni anno – 7, 7 milioni di visitatori di cui il 13% esteri, 86 mila espositori di cui il 27% esteri e un fatturato totale del settore di 1,1 miliardi di euro, con un indotto per il territorio stimato in 23,2 miliardi – ma solo 95 delle 300 fiere che si tengono annualmente nel Paese si caratterizzano per una forte internazionalità: un dato che conferma la necessità di intervenire con strategie specifiche e focalizzate a sostegno dell’export, che permetterebbero alle aziende italiane di presidiare i mercati esteri, crescere e innovare attraverso la partecipazione a fiere sempre più internazionali.