“Inizieremo la sperimentazione in estate e saremo in grado, tra fine 2024 e inizio 2025, di raccogliere gli esiti della sperimentazione e poi decidere come andare avanti nel 2025 e nel 2026”. E’ quanto ha spiegato il comandante della polizia locale Marco Ciacci alla commissione consiliare Sicurezza-Coesione Sociale riunita oggi a palazzo Marino sul tema della sperimentazione del taser per la polizia locale.
Ciacci ha spiegato che la sperimentazione dovrebbe iniziare la prossima estate e durare 6 mesi. “Partiamo con la sperimentazione – ha detto .-Avremo due operatori che avranno questo dispositivo per il primo e secondo turno, uno probabilmente per la sera. Abbiamo registrato episodi in cui eventualmente usare questi strumenti, soprattutto di giorno, ad esempio per le aggressioni. A valle della sperimentazione, decideremo se e come dotare tutti gli operatori”. “In questo momento ci stiamo orientando ad acquistare tra i 4 e 6 dispositivi, sono quelli necessari a garantire la sperimentazione prevista per legge. A fine sperimentazione, sarà sicuramente uno strumento di reparto, quindi andrà in turnazione su più operatori” ha poi concluso.
Sul costo dei dispositivi Ciacci ha spiegato che “abbiamo ricevuto un’offerta commerciale un po’ superiore a 30mila euro che riguarda 6 dispositivi e la formazione di 30 operatori. Poi verranno formati anche dei nostri addestratori, che saranno in grado di formare a loro volta il nostro personale”. “Gli agenti che andremo a formare in tutto saranno 60 – ha poi aggiunto, concludendo che si tratta di “uno strumento che prima di essere ad uso offensivo ha un effetto deterrente molto importante. Spesso basta estrarlo per interrompere un’aggressione, lo abbiamo visto già con la sperimentazione delle forze di polizia”. Il modello in dotazione ai vigili per la sperimentazione, come è stato spiegato in commissione, sarà il taser 7, che non provoca danni o ferite importanti. Ogni agente avrà oltre al taser una bodycam, che inizierà a registrare non appena estratto lo strumento e permetterà di ricostruire i fatti. L’azienda produttrice è Axon, l’unica che commercializza taser in Europa e che a livello mondiale attualmente ‘serve’ 51 Paesi che utilizzano taser.
Paola Zarba, direttrice Area Sicurezza Urbana e dal 2022 dirigente della Polizia di Milano, intervenendo in commissione ha sottolineato come siano state coinvolte realtà sanitarie per capire gli effetti del taser. “Vengono individuate delle linee guida delle cooperative, con le ATS competente, sui rischi che l’uso può cagionare nella persona attinta – ha spiegato .- Venezia ha ad esempio dovuto valutare l’impiego e le precauzioni in base al rischio caduta in laguna. Monza ha condiviso queste linee guida con Areu”. “Abbiamo intavolato un colloquio con ATS rispetto alle caratteristiche della città di Milano. Poi chiuso l’accordo avvieremo linee guida per la sperimentazione”, ha infine chiarito la dirigente.
Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo. “Questa commissione l’abbiamo chiesta noi – ha sottolineato, spiegando poi come per Fratelli d’Italia questa tematica sia “prioritaria”. “Il taser con questo tipo di tecnologia, credo sia una grande arma in mano alla nostra polizia locale che potrà sedare situazioni pericolosa – ha aggiunto spiegando che si tratta di “un cambio di paradigma” e che “questo ha portato autorevoli rappresentanti della maggioranza a cambiare senso sul mezzo”. Apprezzamento anche tra le fila della Lega, con Samuele Piscina che ha sottolineato come il centrodestra chieda questo strumento da anni. “Il super consulente Gabrielli è riuscito finalmente a convincere Beppe Sala, è uno strumento certamente utile per migliorare la dotazione degli uomini in divisa che si occupano sul campo di gestione della sicurezza urbana – ha spiegato, ricordando che “però non possiamo celare o dimenticare che il Sindaco Sala e la sua maggioranza hanno sempre etichettato in passato la proposta come ‘pericolosa e di destra’ ed è importante evidenziare che il Comune non si sia a oggi ancora dotato dello strumento”.
Poco convinto invece Carlo Monguzzi, dei Verdi, che ha sostenuto che la sicurezza non sia una prerogativa delle forze dell’ordine e non se ne dovrebbe occupare la Polizia Locale. Dubbi su possibili effetti negativi sulla salute sono stati invece sollevati da Marco Mazzei, del gruppo Beppe Sala sindaco e da Daniele Nahum, consigliere Pd. “Mi sono documentato in questi anni, ho visto una ricerca fatta negli Usa che pone il tema che in molte autopsie sia emerso che il taser è la causa di morte diretta o indiretta” ha detto Mazzei. Nahum, ha inoltre sottolineato come “più del taser servirebbe la bodycam“. L’assessore Marco Granelli ha risposto di attenersi “alle indicazioni che dà l’autorità sanitaria competente”. “Ritengo che le bodycam siano strumenti utili a tutela di tutti, cittadini e agenti” ha aggiunto. Il comandante Ciacci ha concluso ricordando come la Polizia Locale “davanti a certe situazioni abbia l’obbligo giuridico di intervenire”. “C’è una giusta proporzione tra l’uso delle armi e l’offesa subita. Già da tempo la Polizia ha introdotto lo strumento e hanno evidenziato la funzione dissuasiva verso il comportamento violento. Non è stato mai usato, solo in pochi casi. Va colta come un’opportunità” ha concluso.