Diabolik e Ferrovienord, albo speciale e mostra nella stazione di Cadorna

(Foto Mianews)

La pubblicazione di un albo speciale con un’avventura originale di Diabolik, impegnato a districare il “segreto di Cadorna” e la realizzazione di una mostra, con statue, pannelli e oggetti all’interno della stazione. Sono questi i due omaggi che Ferrovienord ha deciso di offrire per celebrare un pezzo di storia poco noto ma molto importante. Le iniziative sono state presentate oggi a Milano presso WOW Spazio Fumetto nel corso di un evento al quale sono intervenuti gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche Regione Lombardia) e Francesca Caruso (Cultura Regione Lombardia) con Fulvio Caradonna, presidente Ferrovienord; Andrea Gibelli, presidente FNM; Mario Gomboli, direttore editoriale Astorina; Gianni Bono, storico del fumetto; Riccardo Nunziati, disegnatore Diabolik e Luigi Bona, direttore WOW Spazio Fumetto, Museo del Fumetto.

“La nascita di Diabolik nel 1962 è infatti strettamente legata alla storia delle Ferrovienord e in particolare alla stazione di Milano Cadorna. Proprio osservando i pendolari che salivano e scendevano dai treni, l’editrice Angela Giussani ebbe l’idea di creare un fumetto tascabile per adulti di lettura facile e agevole e che potesse essere goduto in un tempo pari a quello necessario per arrivare al centro di Milano, partendo dalle città e dai paesi lombardi serviti dalle linee delle Ferrovienord. A sottolineare ancora di più questo legame c’è anche un dettaglio logistico. La Casa Editrice Astorina aveva sede in via Leopardi 25, letteralmente a due passi dalla stazione di Cadorna che, con il suo fiume di gente in ingresso e in uscita, fu appunto ispirazione per la nascita di un vero e proprio mito, la cui notorietà e il cui successo sono ancora enormi dopo 62 anni”, spiegano gli organizzatori.

A partire da lunedì 25 marzo e fino al 24 aprile, nella stazione di Milano Cadorna, si potranno dunque ammirare gli oggetti, le immagini e gli approfondimenti in mostra sulla storia di Diabolik e ritirare la propria copia gratuita dell’albo speciale “Diabolik e il segreto di Cadorna” (disponibile fino a esaurimento). Per accedere agli spazi dedicati a queste due iniziative, è richiesta la prenotazione, utilizzando un apposito link. La mostra e la distribuzione del fascicolo avranno gli stessi orari: dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 19.00. Un’esposizione di statue che rappresentano i personaggi e le figure più importanti di Diabolik sarà collocata al centro dell’atrio. Alcuni contenuti aggiuntivi e di approfondimento (testi, immagini, interviste video) sono disponibili su una piattaforma on line a cui si accede da smartphone e tablet tramite un QR code stampato sulla seconda di copertina del fumetto stesso.

“Per ricordare e celebrare il curioso intreccio di storie tra Diabolik e le Ferrovienord – ha sottolineato il presidente Fulvio Caradonna – abbiamo deciso di promuovere queste iniziative. La riscoperta di un pezzo importante del nostro passato è la conferma, una volta di più, del significato profondo e della centralità che le nostre aziende hanno avuto nella società lombarda, nella vita e nell’immaginario di tantissime persone, a partire dal 1877. È un patrimonio culturale ricchissimo che siamo impegnati a valorizzare con tante attività. Ne voglio ricordare solo due: il Museo Virtuale, dove i materiali di questa iniziativa troveranno la loro collocazione permanente e la ristampa ed esposizione dei manifesti storici di Carlo Dradi”.

La storia “Diabolik e il segreto di Cadorna”, nata da un’idea di Gianni Bono, è stata scritta da Mario Gomboli, storico soggettista di Diabolik, e illustrata da Riccardo Nunziati, disegnatore molto apprezzato dai fan del Re del Terrore. Affascinato da una leggenda legata alla stazione Cadorna, Diabolik va in cerca di un misterioso tesoro. Quando lo troverà, scoprirà un inedito dettaglio del suo passato. “Quando mi è stato chiesto di inventare una storia ambientata nella stazione Cadorna – ha dichiarato Mario Gomboli – mi sono chiesto come portare Diabolik in mezzo a treni e pendolari. Treni e pendolari che, si narra, tanti anni fa avevano attirato l’attenzione di Angela Giussani. Quindi il Re del Terrore ha un debito d’onore verso quei binari: ecco la chiave della narrazione”. Dopo il 24 aprile, il fumetto e i materiali di approfondimento entreranno a far parte a pieno titolo del patrimonio culturale di Ferrovienord, trovando spazio in una sezione apposita del Museo Virtuale.