25 Aprile, Sala: “Polemiche sulla brigata ebraica sarebbero autogol”. Pagliarulo (Anpi): “Sia grande risposta contro rischio autoritarismo”

In vista delle prossime celebrazioni per il 25 aprile il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’incontro ‘Lo sciopero del 1944. Alle radici della Carta Costituzionale’, tenutosi questa mattina a Palazzo Marino, ha ricordato l’importanza di questa ricorrenza, sottolineando come il 25 aprile quest’anno sia “più importante che mai perché dobbiamo guardare avanti”. “Non posso che dire a tutti quelli che parteciperanno che il successo della manifestazione ed essere uniti oggi è importante – ha aggiunto il sindaco -. Se dovessimo rischiare di coprire il senso del 25 aprile, perché il tema è la contrapposizione o le polemiche sulla Brigata ebraica, facciamo un autogol quindi spero proprio di no”. Sala ha poi detto di aver apprezzato “in particolare l’appello de ‘il Manifesto’, fatto nel modo giusto”.

Sempre a proposito di 25 aprile, a margine dell’incontro di questa mattina si è espresso anche il presidente dell’ANPI, Gianfranco Pagliarulo “Confido che sia un grande momento in cui si ponga al centro la memoria, cioè quello che è stato nel passato, quel 25 aprile del 1945, e, attraverso la memoria, si arrivi al presente: cioè il rischio della situazione che tende a scivolare verso circostanze di autoritarismo, sia in Italia sia in altri paesi d’Europa. È l’occasione per una grande risposta popolare” ha detto Pagliarulo. “Mi aspetto un 25 aprile che tanto più grande sarà tanto meno tensioni ci saranno. Io penso che sarà davvero un grande 25 aprile” ha aggiunto, facendo poi riferimento all’appello de ‘il Manifesto’ “che noi abbiamo sottoscritto”, definendolo “molto importante”. Piero Minelli, neo presidente ANPI Milano, presente anch’egli all’incontro di questa mattina ha auspicato che questo possa essere “un grande 25 aprile di massa, pacifico e unitario: questa è la cosa su cui stiamo lavorando”. “Sarà così, perché stiamo facendo una serie di incontri con tutti i comitati e le comunità. I primi riscontri che abbiamo avuto sono positivi, il comitato di ieri sera è stato positivo, settimana prossima lo riconvocheremo e concluderemo il cerchio. I segnali che abbiamo sono molto buoni e molto positivi” ha concluso Minelli.

In vista del 25 aprile arriva anche l’appello del segretario generale della Camera del Lavoro di Milano Luca Stanzione. “I partigiani, le partigiane, le lavoratrici e i lavoratori che hanno lottato per la libertà, avevano lo sguardo dritto verso l’Europa di Altiero Spinelli, quell’Europa della libertà e della pace, che non aveva conosciuto la coesione per almeno due secoli – ha detto, concludendo che “questo 25 aprile deve vedere tutti gli antifascisti mobilitati per un’Europa unita, per un’Europa della pace e costruttrice di ponti, un’Europa che respinge l’antisemitismo che pure spira, un’Europa che è in grado di respingere tutti i neofascismi che rischiano di ripresentarsi alla storia di questo Paese e di questo continente”. Anche il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini ha ricordato l’importanza del 25 aprile, la cui celebrazione “mai come adesso credo abbia un significato di valore fondamentale”. “La riconquista della democrazia, della libertà e la sconfitta del fascismo e del nazismo, la base della nostra Costituzione. Mai come adesso deve essere una giornata non solo di celebrazione ma di mobilitazione e di lotta, di presenza per affermare i valori fondamentali della nostra Costituzione” ha aggiunto -. “Bisogna affermare un diritto al lavoro che oggi non c’è. Abbiamo una precarietà che sta mettendo in discussione il futuro, per i giovani e le donne che pagano il prezzo più pesante”.

In merito poi alle prossime iniziative del suo sindacato, Landini ha annunciato: “Per noi aprile è un mese impegnativo, abbiamo proclamato con la Uil uno sciopero nazionale l’11 che vuole combattere le morti sul lavoro. Scendiamo in piazza per dire che nel nostro paese a pagare le tasse non siano solo lavoratori dipendenti e pensionati. Bisogna combattere l’evasione fiscale. Per aumentare i salari e rinnovare i contratti. Il 20 aprile sempre insieme alla Uil abbiamo promosso una grande manifestazione a Roma sul tema della difesa e del rafforzamento della sanità pubblica. Contestiamo le politiche del governo che stanno favorendo la privatizzazione della sanità e una precarietà nel lavoro che va contrastata”.