L’inserimento lavorativo rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per favorire l’inclusione delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. È questo, infatti, l’ambito prioritario in cui agire per supportare in modo efficace le persone che ne soffrono e le loro famiglie. Il tutto nel quadro di una visione più ampia che punti sulla multidisciplinarietà, abbinando in modo sinergico cure eccellenti e progetti educativi capaci di sfruttare al meglio le potenzialità dello sport, del cinema e dell’arte. A sottolinearlo sono, nella Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, che si celebra oggi, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini.
In occasione di questa ricorrenza, è stato presentato a Palazzo Lombardia (che questa sera, insieme a Palazzo Pirelli, sarà illuminato di blu, colore che rappresenta questa ‘Giornata’), l’edizione 2024 dell”In&Aut Festival’, il primo evento organizzato in Italia e dedicato all’inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche, che quest’anno per la prima volta verrà ospitato, dal 17 al 19 maggio 2024, nella piazza antistante l’edificio dove ha sede la Giunta regionale. Il programma dell’iniziativa prevede dibattiti, laboratori, iniziative culturali nonché eventi durante i quali gustare i prodotti delle ristorazioni sociali. Presenti alla conferenza stampa dell’evento, anche gli ideatori dell’iniziativa: Eugenio Comincini, senatore e presidente dell’associazione In&Aut, Samantha Lentini, segretario generale di In&Aut e Francesco Condoluci, vicepresidente di In&Aut.
Il Festival ‘In&Aut’ parte da due esperienze di vita e di impegno politico. La prima è quella del senatore Eugenio Comincini, promotore della legge che garantisce sgravi fiscali e contributivi alle startup e sociali che assumono lavoratori autistici. La seconda è quella del giornalista Francesco Condoluci, già capoufficio stampa della Presidenza del Senato e papà di Gianmarco, un bambino autistico di 7 anni. A queste esperienze, strada facendo, si è unita, per offrire il suo contributo in chiave organizzativa, Samantha Lentini della ‘Fondazione Inoltre’. Sono coinvolti nel progetto anche il collaboratore parlamentare Danilo Risi e l’attrice Giorgia Cardaci.
Per il presidente Fontana l’’In&Aut Festival’ è “un’iniziativa importante che dimostra la strada che si deve intraprendere per affrontare questo problema, cioè un modo multidisciplinare: una cura precoce ma anche una serie di attività inclusive che consentono ai ragazzi e alle ragazze di poter superare i loro problemi ed essere coinvolti in attività lavorative, ma anche artistiche e sportive”. “Il lavoro è uno degli aspetti fondamentali – ha chiarito Fontana, spiegando poi che “ci sono molte proposte e opportunità e ognuno può realizzarsi in quella che è più consona alle proprie predisposizioni”. “Oggi si è parlato della possibilità di fare proposte a livello nazionale con delle defiscalizzazioni per le aziende, per le iniziative, per i commercianti che dovessero assumere ragazzi con lo spettro autistico. E’ sicuramente un’iniziativa importante e da sostenere e che dovrà essere portata avanti a livello nazionale” ha poi concluso.
“In Lombardia – ha spiegato l’assessore Lucchini – puntiamo sulla multidisciplinarietà: il nostro impegno è mirato a implementare gli strumenti di inclusione sociale e lavorativa sia dei pazienti, sia delle loro famiglie”. “L’inserimento lavorativo – ha quindi ribadito l’assessore – è centrale per giungere ad un livello elevato di inclusività. Dovere delle Istituzioni è inserirsi nel contesto e nella dimensione della vita comune per integrare e includere davvero chi ha disabilità o patologie come questa”.
Regione Lombardia è in prima linea per sostenere le persone affette da autismo e le loro famiglie attraverso una serie di misure, tra cui, solo per fare qualche esempio, il Fondo per l’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità (FSE+), che punta a rafforzare la capacità del sistema di welfare regionale di riconoscere e attuare il diritto alla vita indipendente attraverso lo sviluppo di progetti di inclusione sociale attiva, e il Fondo Dopo di Noi (DDN) per garantire la permanenza delle persone autistiche nel domicilio e nel contesto di vita liberamente scelto.