Oltre 3,5 miliardi di euro di investimenti, un’estensione complessiva di 1,1 milioni di metri quadrati, circa 3.500 nuove unità abitative e l’Arena pronta per ospitare nel 2026 le Olimpiadi. Questo sarà il nuovo volto del quartiere Santa Giulia presentato questa mattina con il nuovo masterplan firmato da MCA – Mario Cucinella Architects alla presenza di Maurizio Casubolo e Fabrizio Zichichi, di Lendlease, l’azienda che sviluppa l’operazione di riqualificazione, il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, della direttrice generale di Milano & Partners Fiorenza Lipparini e di Raffaello Vignali, presidente del Conservatorio di Milano. Al centro del progetto ci sarà inoltre un grande parco urbano, il terzo di Milano per estensione, con attrezzature per lo sport e il tempo libero. Intorno si svilupperanno il campus e la nuova sede del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi – il Bosco della Musica – per 1.500 studenti con oltre 200 posti letto e l’Arena di Eventim da 16.000 spettatori che verrà utilizzata a partire dalle Olimpiadi 2026 per tutti gli eventi sportivi indoor, concerti e manifestazioni musicali internazionali. Secondo il progetto, Milano Santa Giulia vedrà oltre 10 milioni di visitatori l’anno, tra residenti, studenti, spettatori degli eventi in Arena, sportivi e lavoratori.
“Il masterplan di Santa Giulia che LendLease e lo studio dell’architetto Mario Cucinella presentano oggi rappresenta un momento importante, di snodo, per la rigenerazione urbana di quest’area di Milano – ha affermato il sindaco Sala durante il suo intervento dal palco – un intervento che riconnetterà il quartiere alla città in maniera sostenibile e offrirà nuove occasioni di crescita e sviluppo al nostro territorio e ai cittadini che vi abitano. Sono certo che nei prossimi anni Santa Giulia riuscirà a trasformarsi in un’area molto attrattiva e parte del merito sarà da ascrivere a questo progetto e ad alcuni elementi che lo caratterizzano nel profondo: dall’esteso parco urbano al campus e alla nuova sede del Conservatorio Verdi, dalle opportunità abitative accessibili e attente all’impatto ambientale che saranno proposte all’Arena che nel 2026 ospiterà le gare olimpiche di hockey maschile e successivamente accoglierà eventi sportivi, concerti e altre manifestazioni internazionali”.
Il sindaco, a margine dell’incontro, ha sottolineato l’importanza di questo polo e l’esigenza di rispettare i tempi di realizzazione, entro le Olimpiadi 2026. “Santa Giulia merita una spiegazione e di essere conosciuta dai milanesi perché ha una storia lunga e travagliata, però sta acquisendo una dimensione compiuta, che è fatta di residenzialità, di un business district sviluppato e anche di eventi, con il nuovo pala Santa Giulia e, poi, di tanto verde. Oggi è l’occasione per fare il punto, anche perché poi dobbiamo sempre tenere i tempi, perché abbiamo le Olimpiadi ormai in arrivo. Sono abbastanza ottimista sulla prosecuzione dei lavori del nuovo palazzetto che, come tutti sappiamo, è partito con una lentezza dovuta alla questione dei costi dato che oggi, qualunque cosa si costruisce, diventa difficile mantenere i costi che erano stati preventivati ma mi pare che stia procedendo molto bene”.
Nel merito del progetto e degli investimenti è entrato Fabrizio Zichichi, executive project director di Lendlease: “Complessivamente sul progetto di Milano Santa Giulia abbiamo stimato investimenti per oltre 3,5 miliardi di euro. – ha affermato Zichichi – Di questi 2,7 miliardi sono in capo a Lendlease, poi ci sono altri investitori che arricchiranno il palcoscenico di tutto il quadrante Sud-Est di Milano”. Sui tempi per realizzare questo progetto, Zichichi ha concluso: “Continuiamo a sviluppare il progetto. In questo momento sono in corso le bonifiche che sono di responsabilità del gruppo Risanamento. Man mano che Risanamento completerà porzioni di bonifica, noi acquisiremo la nuda proprietà e andremo ad avviare gli sviluppi verticali. I primi interventi li vedrete a brevissimo, a partire dalla fine del 2024, inizio 2025. I tempi di costruzione sono di circa 2-3 anni a seconda della tipologia costruttiva. La durata complessiva di tutto il progetto è di 7-8 anni”.
Il progetto è contraddistinto da un mix funzionale urbano, con viali alberati, strade residenziali, percorsi pedonali, ciclabili, piazze, giardini. In particolare, il masterplan include le seguenti aree: Spark Business District, l’area già sviluppata, con i suoi 150.000 mq destinati a uffici, certificati Leed; Spark Living, che sarà il primo lotto residenziale a essere realizzato e sorgerà nei pressi dello Spark Business District, della stazione MM e FS di Rogoredo e del futuro Bosco della Musica e due aree a nord del parco e, infine, il Soul, lifestyle retail district in prossimità dell’Arena e Linfa, simbolo di green living. Simbolo del progetto è la foglia, caratterizzata da interconnessioni tra le sue parti: “Attualmente gli spazi, gli edifici e le città in cui viviamo – ha dichiarato Mario Cucinella, founder e design director di MCA – non possono essere assimilati a ecosistemi perché in essi non si verificano pienamente processi come l’interazione tra le parti, l’autosufficienza e la dinamicità. Le piante, le foglie e le loro nervature, al contrario, trasmettono informazioni tra loro, rispondono agli stimoli esterni grazie alle loro capacità percettive, e utilizzano meccanismi attivi e passivi sfruttando l’energia che le circonda: un mutuo scambio con l’ambiente e un adattamento costante al clima. Da questo prende ispirazione il masterplan per Milano Santa Giulia. Un brano di città che vive in relazione al contesto, che si sviluppa su direttrici come le venature su una foglia, che vede il costruito intervallato da spazi verdi di diverse dimensioni come nelle lamine”.