Fondazione Stelline, presentato il progetto di restyling firmato dallo Studio Stefano Boeri Interiors

(Foto Mianews)

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto di restauro e di ristrutturazione della sede della Fondazione Stelline, che riguarda tanto gli spazi che ospitano eventi culturali ed artistici, quanto gli spazi ricettivi. Un impegno del valore finanziario totale di 19,5 milioni, che vede la presenza di Regione Lombardia con 5,5 milioni, del Comune di Milano con oltre 1,4 milioni e le coperture della rimanenza a carico della stessa Fondazione tra fondi propri e finanziamenti. Presenti alla conferenza stampa il presidente della Fondazione Stelline Fabio Massa, gli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà, di Stefano Boeri InteriorsMarco Alparone vicepresidente e assessore al bilancio di Regione Lombardia; gli assessori comunali Alessia Cappello (sviluppo economico e politiche del lavoro), Emmanuel Conte (bilancio e patrimonio immobiliare), Tommaso Sacchi (cultura) e Francesca Caruso assessora alla cultura di Regione Lombardia. Presente con un messaggio il deputato di Fdi, Marco Osnato, presidente della VI commissione Finanze alla Camera dei Deputati.

Il progetto prevede da un lato il restauro del Palazzo delle Stelline, che vedrà interventi sull’anello idrico, sull’efficientamento energetico (con il cambio di tutte le finestre dei chiostri), sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sul rifacimento del tetto e dall’altro il rifacimento ex novo dell’Hotel delle Stelline che, con il progetto di restauro firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors, passerà da tre a quattro stelle, con l’obiettivo di diventare un’eccellenza ricettiva, contemporanea ed elegante, in grado di rispondere agli standard dell’alta hôtellerie e di godere di una sempre maggiore e riconosciuta attrattività nazionale e internazionale e che, quando sarà operativo, garantirà l’autonomia finanziaria alla Fondazione. Con l’obiettivo di aumentare il numero di camere da letto (oltre 100), migliorare l’accessibilità, introdurre tecnologie servizi all’avanguardia a disposizione degli ospiti, il progetto partirà da un’importante riorganizzazione degli ambienti che permetterà di massimizzare l‘utilizzo dello spazio disponibile e di garantire l’accessibilità di tutte le aree, comprese le camere, le aree comuni e le sale riunioni.

Grazie anche all’introduzione di tecnologie sempre più avanzate, ogni angolo dell’hotel sarà ripensato per garantire massima funzionalità e comfort: camere e suite più riservate, insonorizzate, con arredi ergonomici e sistemi di controllo ambientale, sistemi di domotica personalizzati e misure di sicurezza di ultima generazione. I colori tenui e i materiali naturali utilizzati per il design degli interni renderanno l’atmosfera dell’hotel contemporanea e accogliente, testimoniando grande attenzione alla cura di ogni dettaglio e una forte predilezione per scelte sostenibili. Oltre alla sostenibilità, tra gli obiettivi primari dell’intervento di Stefano Boeri Interiors, anche quello di garantire I’accessibilità e la fruizione degli spazi a persone con disabilità, limitazioni fisiche sensoriali o cognitive, grazie a due nuovi ascensori per mobilità ridotta e all’allestimento, al primo piano, di 5 camere per ospiti con limitata capacità di movimento. Il nuovo Hotel Stelline sarà dotato anche di servizi aggiuntivi pensati per rispondere agli standard di una struttura di alto livello: un centro benessere, un centro fitness e un ristorante di qualità.

“Abbiamo proposto un’idea che potrebbe rinnovare e valorizzare l’impianto insediativo del complesso delle Stelline, a cominciare dal suo albergo, su cui insisteranno i primi interventi di ristrutturazione, riferiti alla hall, alle camere e al sistema dei corridoi” ha commentato l’architetto Stefano Boeri. Giorgio Donà, architetto, Partner e Direttore di Stefano Boeri Interiors  ha spiegato inoltre che “tra omaggio al passato e volontà d’innovazione, il progetto di restyling mira ad ottimizzare la distribuzione degli spazi alberghieri e congressuali, proponendo soluzioni di continuità estetica con le tracce storiche che hanno caratterizzato il palazzo fin dalle sue origini: la struttura seicentesca, gli scaloni originali, gli ambienti voltati e l’antico Chiostro della magnolia”.

“Guidare la Fondazione in questo cammino di rinnovamento – ha affermato il Presidente Fabio Massa – è un impegno civico e un motivo di particolare orgoglio, malgrado le difficoltà. Significa infatti portare un pezzo di storia di Milano e della Lombardia a costruire altra storia, per gli anni a venire. La Fondazione saprà ancor meglio accogliere cittadini e visitatori, soddisfacendo nel modo più efficace e moderno il loro bisogno di cultura, essendo per quest’ultima – in tutte le sue manifestazioni – non solo luogo di accoglienza, ma vera casa di dibattito, di democrazia e di riflessione”. “Stiamo lavorando per riuscire a riaprire I’Hotel in tempo per le Olimpiadi, anche se i ritardi accumulati in questa prima fase sono importanti e sono tutti imputabili alla permanenza abusiva dell’affittuario dell’Hotel, la società GSA-AIpitour, che illegittimamente e con grave danno per la Fondazione si è trattenuto all’interno del Palazzo delle Stelline per ben 7 mesi oltre alla scadenza del contratto ed oltre al termine che gli era stato concesso per procedere allo sgombero dell’immobile e alla sua liberazione, tanto da richiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario nella giornata di oggi” ha spiegato Massa.

Un prossimo gestore dell’Hotel verrà individuato tramite gara pubblica, e non sarà più un affittuario. La Fondazione, infatti ne manterrà il  e si affiderà a un partner di catena, la cui selezione è in dirittura d’arrivo. “Questa formula rappresenta un passo importante – ha spiegato il presidente di Fondazione Stelline – perché consentirà alla Fondazione di fare propri i profitti e restituirli alla collettività, investendoli nelle attività culturali e artistiche, con l’obiettivo di una totale sostenibilità ad autonomia finanziaria dal 2027. Ma è già dal 2026, in concomitanza con le Olimpiadi di Milano-Cortina, che si prevede la piena funzionalità della struttura alberghiera. Si tratta di coniugare l’ospitalità di coloro che da turisti diventano partecipi della missione della Fondazione e di affermare che la cultura può non essere un costo, ma un investimento che si sostiene autonomamente, restituendo solo benefici”. Il centro congresso dovrebbe riaprire tra circa un anno.