Economia circolare, MM: i progetti per una città più sostenibile

(Foto Mianews)

Acqua ed energia nell’economia circolare, per una città sempre più sostenibile: è il focus dell’incontro ospitato da MM Spa il 9 aprile, presso il depuratore di San Rocco, seconda tappa del ciclo di convegni itineranti firmato da Water Alliance – Acque di Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia. Con il format “Walk To The Future”, la rete dei 13 gestori idrici regionali intende promuovere un dibattito aperto con stakeholder, istituzioni ed enti, delineando le linee sulle quali si svilupperà il futuro del settore. Dopo l’evento inaugurale “ClimaTech Summit”, che ha visto come organizzatori BrianzAcque, Como Acqua, Lario Reti Holding e Secam, il secondo appuntamento è stato organizzato da MM Spa, gestore del servizio idrico di Milano, presso il proprio impianto. Sono intervenuti Simone Dragone, presidente di MM SpaEgidio Fedele Dell’Oste, presidente ATO Città Metropolitana di MilanoFrancesco Mascolo, ad di MM Spa; Andrea Aliscioni, direttore del Servizio idrico integrato di MM Spa; Marco Blazina, responsabile Depurazione, Tutela Ambientale e Impianti acque reflue di MM SpaAndrea D’Anna, responsabile dell’impianto di San Rocco; Elena Grandi, assessore ad Ambiente e Verde del Comune di Milano e Yuri Santagostino, presidente di Confservizi Lombardia.

“Credo non ci sia tema più attuale rispetto a questo, ovvero acqua e energia – ha detto Simone Dragone aprendo l’incontro – l’acqua è il vettore energetico più sostenibile che esista. Il tema è attuale e fondamentale, noi ci stiamo pensando con esempi concreti, ma serve un’azione di sistema, a livello cittadino come già sta avvenendo, ma anche a livello di sistema Paese”. Francesco Mascolo ha poi ricordato alcuni dei progetti in corso. “Siamo orgogliosi dei risultati in tema di trattamento delle acque reflue e di depurazione fanghi” ha affermato, spiegando che “il tema del recupero del calore dalle acque reflue, anche per le caratteristiche di una città come Milano merita studi mirati” per arrivare anche a una vera e propria mappatura. “Le temperature medie all’interno dei nostri condotti fognari sono tra i 12 e i 16 gradi – ha infatti chiarito – e, a seconda delle zone della stagione, in alcuni tratti superano anche i 20 gradi”.

Nell’ottica di recupero di calore dalle acque reflue si inserisce già l’accordo con l’Agenzia del Demanio per realizzare il progetto pilota nell’edificio sede dell’Agenzia in Corso Monforte, oggetto di riqualificazione. “Questo tipo di progettualità può però essere implementata anche per i complessi di edilizia residenziale pubblica”, ha aggiunto Mascolo, riferendo che una prima applicazione partirà nei prossimi mesi nel complesso residenziale di via Dini- via Dudovich. Si tratta di 154 alloggi popolari per i quali “il calore dall’acqua con l’utilizzo da pompe di calore potrebbe portare al soddisfacimento del 40% del fabbisogno dell’intero complesso”. Altro aspetto, legato anch’esso a sostenibilità ed economia circolare, è l’attività di depurazione fanghi, come avviene nell’impianto di San Rocco e in quello di Nosedo che, come ha spiegato Andrea Aliscioni, “rappresentano i due poli in cui tutta l’acqua reflua prodotta dalla città viene trasformata, recuperata e rigenerata. Viene restituita all’ambiente, e in particolare al mondo agricolo, come nuova risorsa e anche il fango in eccesso che eliminiamo con i depuratori viene rigenerato dopo una fase di essiccamento termico e può essere recuperato nei cementifici come combustibile alternativo alle fonti fossili”.

Per l’assessore Elena Grandi “sfruttare il grande potenziale dell’acqua per l’efficientamento energetico e per le transizioni saranno le azioni che dovremo mettere in campo con tutti gli enti coinvolti e poi i cittadini, che già sono sensibili ai temi della transizione e della crisi climatica ambientale, dovranno essere sempre di più coinvolti in questo cambiamento che deve presupporre consapevolezza con azioni come ad esempio smettere di comprare acqua in bottiglia. Ogni piccolo gesto contribuirà a rendere sempre più efficiente il nostro reticolo idrico”.