Al via il restyling di Palazzo Marino con Tod’s. I lavori dureranno 16 mesi

E’ stato presentato stamane il progetto di restauro delle facciate di Palazzo Marino, finanziato dal Gruppo Tod’s di Diego Della Valle. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato, oltre al sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Gruppo Tod’s Diego Della Valle e l’architetto Paolo Pecorelli dell’impresa esecutrice dei lavori, Estia srl. Presente anche l’agenzia Jesurum-Leoni Comunicazione di US-The Future is Now srls, sponsor tecnico che si è aggiudicato il bando promosso dal Comune di Milano per la ricerca del partner privato disposto a curare e sostenere gli interventi.

Il restauro previsto riguarda tutte le facciate del Palazzo, quelle esterne su Piazza della Scala, piazza San Fedele, via Case Rotte e via Marino e quelle interne sul Cortile d’Onore. Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 2 milioni e mezzo di euro, i lavori avranno una durata complessiva di 16 mesi e termineranno dunque a ottobre 2025. Da programma si prevede il completamento del restauro della facciata su Piazza della Scala entro la fine di agosto 2024, successivamente il cantiere si sposterà su Via Case Rotte, Piazza San Fedele e infine su via Marino, con una durata dei lavori di 4 mesi per ogni facciata. Da aprile 2025 a settembre 2025 saranno restaurate anche le facciate interne del Cortile d’Onore, garantendo la continuità delle funzioni e del lavoro regolarmente svolti a Palazzo Marino.  Il Gruppo Tod’s finanzierà il progetto attraverso l’acquisto dei diritti d’immagine. Per i lavori, il gruppo di professionisti è coordinato da Dontstop Architettura.

“Approfittando della disponibilità” di Diego Della Valle “abbiamo pensato che fosse il momento e direi che è un intervento che era necessario fare adesso”, ha commentato il sindaco Giuseppe Sala a margine della conferenza stampa. “Questo intervento é nato un po’ da una battuta tra me e Diego Della Valle – ha spiegato Sala – un caffè un po’ di tempo fa in cui l’ho accusato in modo amichevole di avere fatto una cosa importante su Roma, cioè essersi occupato del Colosseo, e nulla su Milano. E lui mi ha detto di fargli una proposta, avevamo questa idea nel cassetto che stavamo un po’ rinviando per la cronica mancanza di fondi del Comune e anche perché bisogna impacchettare nei vari lati Palazzo Marino per un anno e mezzo” ha concluso Sala.

“È un onore poter contribuire alla cura di Milano restaurandone il simbolo cittadino – ha commentato Michele Brunello, architetto, ad e co-fondatore di Dontstop Architettura -. Lavoreremo non solo per dare nuova luce a uno di patrimoni più simbolici della città, ma anche per coinvolgere la cittadinanza, dai bambini agli anziani, nel conoscere e apprezzare la storia, le vicissitudini, le curiosità del Palazzo oltre agli interventi che andremo a realizzare. Il restauro delle facciate di Palazzo Marino e le attività divulgative connesse sono un progetto attraverso il quale Milano può confermarsi modello virtuoso del rapporto tra patrimonio e innovazione”. “È per noi motivo di grande orgoglio contribuire a un’impresa di tale portata, che interessa uno degli edifici più emblematici per i cittadini di Milano – ha spiegato Paolo Pecorelli -. Il nostro impegno è teso a rinvigorire e preservare questa struttura storica, privilegiando l’uso di materiali altamente compatibili con l’ambiente e di ridotto impatto ecologico”.

“Quando si vogliono fare le cose chiare e si ha la determinazione e la voglia di fare, problemi non ce ne sono. Direi che possiamo pensare che si possono fare tante cose tra pubblico e privato senza intoppi” , ha spiegato Diego Della Valle, a margine della conferenza stampa, sottolineando poi come quello rivolto agli imprenditori per sostenere le bellezze italiane “non è un appello, molti fanno già un sacco di cose. È un invito che dobbiamo tutti metterci a disposizione del sociale, soprattutto le aziende rilevanti di questo Paese. Noi dobbiamo fare in modo che quello che facciamo sia utile per le imprese e utile per la società e per tutta la gente che ha bisogno”. Il presidente di Tod’s ha evidenziato l’importanza della sinergia tra pubblico e privato. “Oggi c’è una sinergia forte tra chi si dovrebbe occupare a livello governativo di tutto il patrimonio italiano delle arti e della cultura e le imprese che hanno voglia di fare le cose – ha detto, spiegando che “non ci sono motivi per pensare che tra il pubblico e il privato non si possano fare le cose”. A chi gli domandava se sia più facile trovare questa collaborazione oggi, ha risposto: “Noi l’abbiamo trovata forte con il Colosseo, forte nelle zone terremotate quando abbiamo costruito gli stabilimenti, molto precisa oggi”. “Ho cominciato a venire a Milano da ragazzino in treno, me ne andavo la notte per non dover stare in albergo perché non me lo potevo permettere e oggi non nego che vedere il nome del mio Gruppo su uno dei simboli della città ci abbia fatto piacere – ha poi spiegato a proposito del progetto di restauro di Palazzo Marino -. Per me e per tutte le migliaia di persone che lavorano e che rendono tutto questo possibile”. I lavori dureranno 16 mesi e si concluderanno “dicono alla fine del prossimo anno – ha ricordato Della Valle e concludendo:” Ci saremo. Come diceva il sindaco ci faremo un piatto di risotto insieme”.