Efficientamento energetico e tetti green per orti condivisi, inaugurate le nuovi torri Aler di via Russoli riqualificate in partnership con A2A

Gli stabili Erp riqualificati (foto Aler)

Quindici milioni di investimento per 13 mesi di lavori. Cappotto esterno realizzato con pannelli naturali derivati dagli scarti di riso, sostituzione dei serramenti esistenti e degli avvolgibili con sistemi performanti, nuova centrale termica, installazione di pannelli fotovoltaici e di dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione dell’energia. Sono gli interventi che Aler e A2A Calore e Servizi hanno realizzato nelle torri di via Russoli, quartiere Barona, e che consentono ai 187 appartamenti del complesso immobiliare di entrare in classe energetica A, risparmiando oltre 240 tonnellate di Co2 all’anno, equivalenti alla piantumazione di 1700 alberi ogni autunno.  Il taglio del nastro di fine cantiere si è tenuto questo pomeriggio e hanno partecipato, assieme ai residenti, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, il presidente di Aler Milano Matteo Mognaschi e l’ad di A2A Calore e Servizi Luca Rigoni.

“I cittadini sono stati coinvolti fin dall’inizio in questo progetto di rigenerazione – ha detto l’architetto Tiziana Monterisi, che ha coordinato le attività – Oggi sono esattamente 10 anni da quando abbiamo iniziato a pensare a come riqualificare gli edifici. Era il periodo del Salone del Mobile di 10 anni fa quando ho conosciuto le ‘sciure’ che abitano qui. Da lì è nato il progetto. Tra Pavia e Milano abbiamo preso gli scarti di riso, che poi sono andati a Brescia e sono tornati sotto forma di pannello prefabbricato. I residenti hanno sperato in questo progetto e oggi lo vedono realizzato. Gli stessi abitanti del quartiere saranno ora chiamati a gestire i giardini e gli orti creati sul tetto degli edifici. Si tratta di uno spazio condiviso, dove sono stati piantati semi di frutta e verdura e dove sono stati installati i pannelli fotovoltaici. La coibentazione delle coperture con il sistema ‘a tetto caldo’ consente la finitura con verde pensile”.

“L’intervento di via Russoli – ha sottolineato il governatore Fontana -può diventare un modello di edilizia residenziale pubblica da replicare altrove, sia in termini di sostenibilità ambientale sia per quanto riguarda la qualità dell’abitare. Gli investimenti della Regione si traducono in progetti concreti in grado di dare nuove prospettive ai cittadini e offrire loro un contesto abitativo risanato e assolutamente dignitoso. Un intervento – ha aggiunto il governatore – che va nella direzione della sostenibilità, del vivere meglio e della socialità, grazie agli spazi comuni che vengono messi a disposizione. Continuiamo a lavorare per offrire alloggi sempre migliori e rispondere ai bisogni dei cittadini. Grazie anche ai residenti che hanno collaborato per concretizzare tutto questo”.

L’assessore Franco ha sottolineato il coinvolgimento dei cittadini: “La riqualificazione delle torri di via Russoli segna una svolta positiva per i residenti e per tutto il quartiere della Barona e rappresenta al meglio il rilancio delle politiche abitative regionali che stiamo attuando attraverso la ‘Missione Lombardia’. Ristrutturare gli edifici, con attenzione al risparmio energetico, significa migliorare la vita delle persone, contribuendo alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità sociale. L’inaugurazione odierna è il risultato di un’importante azione di riequilibrio territoriale e un esempio di come pubblico e privato, lavorando insieme e intensamente, possano risolvere in soli 13 mesi i problemi di 187 alloggi. Un investimento che dimostra attenzione concreta al territorio, un ringraziamento a chi lo ha reso possibile”.  Per Matteo Mognaschi si tratta di un’opera all’avanguardia: “Una riqualificazione che ha visto l’impiego di materiali sostenibili, l’utilizzo di impianti fotovoltaici, l’applicazione del principio dell’autoconsumo, tutti elementi di innovazione che guardano alla riduzione delle emissioni inquinanti e del consumo di risorse, consentendo, oltre ad una maggiore cura dell’ambiente anche la riduzione delle spese a favore delle famiglie che abitano nelle case Aler”.

Questo intervento è stato realizzato in tempi ridotti grazie all’uso di tecnologie e alla razionalizzazione della costruzione e del cantiere: A2A, in partnership con WoodBeton, ha impiegato modalità costruttive estremamente innovative come l’utilizzo di elementi di facciata prefabbricati. “I benefici ambientali sono significativi in termini di risparmio energetico, oltre 90 TEP, tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e di emissioni evitate, pari a 243 tonnellate di C02 equivalenti alla piantumazione di ben 1730 alberi. – ha dichiarato Luca Rigoni – È la prima volta che usiamo pannelli con scarti di riso. Anche la tecnologia costruttiva è stata innovativa, abbiamo prefabbricato tutto il possibile in officina e abbiamo effettuato il montaggio dei pannelli prefabbricati. Questo ha comportato un uso minimale dei ponteggi, gli inquilini non hanno avuto quella sensazione di essere chiusi in casa, e ci ha permesso di chiudere il lavoro in 13 mesi. Stiamo facendo già degli altri studi di fattibilità anche per Aler, continuiamo in questo filone che è uno dei nostri target, non solo riscaldamento ma anche efficientamento”, ha concluso Rigoni. Per i prossimi 10 anni A2A Calore e Servizi insieme ai partner con cui ha costituito il raggruppamento temporaneo di imprese garantirà la manutenzione dell’intera opera e l’erogazione dell’energia per l’impianto termico.