La task force del comune presenta il piano mobilità. Sala: “Non facciamo la guerra alle auto, ma la città deve offrire alternative”

“Nuove aree pedonali, strade scolastiche, incroci più sicuri e miglioramento della qualità dell’aria: nessuno vuole fare la guerra alle auto ma tutti noi pensiamo che 49 auto su 100 abitanti siano troppe. Dobbiamo dare l’alternativa e allinearci ai tempi che cambiano in cui i giovani sono meno interessati al possesso dell’auto”. Con queste parole il sindaco Giuseppe Sala ha dato il via alla presentazione a Palazzo Marino del piano elaborato dalla task force sulla sicurezza stradale e la mobilità attiva, coordinata dal consigliere comunale della Lista Sala Marco Mazzei, presidente della sottocomissione Mobilità Attiva. Le proposte saranno inserite in una delibera portata in Giunta nei prossimo giorni.

Il piano definito dal sindaco “modulare e aperto ai contributi di tanti”, ha riunito esperti di mobilità come Matteo Dondé, architetto urbanista esperto in pianificazione della mobilità pedonale e ciclistica e Città 30 ed è stato arricchito dal contributo di C40, l’organizzazione internazionale guidata dal sindaco di Londra Sadiq Khan che unisce i sindaci di 100 città per combattere il cambiamento climatico. Il piano si articola su 4 filoni: le scuole, la sicurezza stradale, la logistica dell’ultimo miglio e qualità dell’aria. Questi temi si concretizzeranno con due azioni: la campagna di sensibilizzazione e di comunicazione “Milano Futura Ora”, finanziata dall’organizzazione internazionale e che partirà da dopo le vacanze, e il piano pedonalità e ciclabilità. Tra le misure contenute nel piano ci sono la creazione di nuove aree pedonali, inserite nel progetto ‘strade e piazze olimpiche’. Ne partiranno tre, piazza Edison, piazza Santo Stefano e via Durini per poi allargarsi ad altre aree da pedonalizzare. Saranno anche istituite nuove ‘Piazze aperte per le scuole”‘, 10 entro l’anno e 75 entro la fine del mandato.

“Da settembre prossimo, poi, 100 strade davanti alle scuole saranno a 30 chilometri all’ora – ha spiegato Sala – Ci stiamo confrontando con un nuovo Codice della strada in elaborazione che non ci soddisfa. Dovendo farci conto, abbiamo preso la decisione di partire dopo le vacanze, con l’inizio dell’anno scolastico”. In alcune strade scolastiche saranno installati i cuscinetti berlinesi per la limitazione della velocità delle vetture e saranno ridisegnati gli attraversamenti pedonali con quattro strisce di camminamento. Agli incroci, come ha ricordato Mazzei, saranno realizzati parcheggi per bici anche in sharing, monopattini e moto e, infine, saranno allargati i marciapiedi in prossimità degli attraversamenti per consentire maggiore sicurezza. Queste misure entreranno anche nel regolamento viario che è in fase di stesura.

Mazzei ha ricordato che su alcune proposte della task force si tornerà in un secondo momento. “Tra queste ci sono i Bastioni aperti, l’idea di aprire la domenica mattina i bastioni della città per chi vuole camminare o fare sport” ha detto e, per quanto riguarda l’arredo urbano, ha annunciato l’intenzione del lancio di un concorso per nuove rastrelliere in occasione della prossima Design Week, spiegando che l’attuale modello ‘veronese’ non ha la possibilità di ospitare mezzi ciclistici diversi e in evoluzione, come le cargo bike. Il sindaco durante il suo intervento ha ricordato l’ispirazione a città internazionali anche grazie alla rete C40, spiegando che “sulla riduzione del traffico abbiamo guardato a Londra. Sulla centralità delle strade scolastiche a Parigi. Sulla gestione dell’ultimo miglio stiamo guardando a Rotterdam. Per imparare Milano deve guardare fuori”.