#Milanofabene: azioni, notizie solidali e iniziative in città dal mondo del Terzo Settore

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

Cena di raccolta fondi di ‘cuochi ma buoni’

Sabato 15 giugno alle ore 20, presso la Comunità Il Seme a Milano (in via G. Villani 2), gli chef di ‘Cuochi ma buoni’, un gruppo di appassionate e appassionati di cucina che ha dato vita a un progetto di volontariato, organizza una cena di raccolta fondi a sostegno delle attività della Cooperativa Farsi Prossimo dedicate all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
In particolare, i fondi raccolti saranno destinati a offrire ai giovani occasioni di socializzazione (ad esempio uscite, gite, vacanze estive) e a supportare i progetti di rafforzamento della lingua italiana, attraverso corsi e attività didattiche.
Il menù è vegetariano, comprende cinque portate e il dolce, con vino in abbinamento.
È richiesta una donazione minima di 50 euro per gli adulti 2 20 euro per i bambini di 4-11 anni.
Info e prenotazioni: https://www.instagram.com/cuochimabuoni/

Sotto lo stesso cielo: serata astronomica per rifugiati

“Sotto lo stesso cielo” è l’evento organizzato dall’associazione Il Balzo sabato 15 giugno, alle ore 21, al Civico Osservatorio Civico Astronomico di Rozzano (via Togliatti 105) in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato: una serata dedicata all’osservazione del cielo di giugno, guidati da esperti e appassionati astronomi del Gruppo Astrofili di Rozzano.
La serata prevede anche racconti e musiche dal mondo a cura degli ospiti del SAI Casa di Betania del Balzo ed è l’occasione per raccontare il lavoro di inclusione sociale, lavorativa e abitativa a favore di circa 40 persone rifugiate accolte dall’associazione.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione online.

In-visibile: mostra fotografia sui disturbi ossessivo compulsivi

I disturbi della psiche mostrati, anzi celati, in una serie di 11 fotografie che danno corpo alla mostra “In-visibile” di Hermes Mereghetti, ospitata a Busto Garolfo, nella sede della Bcc (via Manzoni 50).
L’autore racconta che l’obiettivo del progetto è “rendere tangibili gli spessi ‘malesseri’ della mente. Disturbi e sensazioni che invadono gli abissi della personalità e della coscienza, storpiando senza tregua il vivere comune. La finzione è un volto che non esiste, la perfezione calzante sulle curve di un’anima che sfugge di mano. Undici immagini per rappresentare la ‘nebbia’ che offusca e permea l’Io, rendendolo evanescente. Ma anche solo e impotente. Non esiste una voce amica annunciante speranza, a queste latitudini. Si odono solo urla acute, seppur lontane. La fotografia, ma soprattutto l’estetica ricercata oltre la soglia visiva, diventano mezzo di rappresentazione onirica sul quale fermarsi a riflettere. L’essere umano resta accovacciato in una densa ombra di fine giornata, per nascondere il ‘qualcosa’ e non lasciar trasparire il ‘nulla’. Per paura: eremo o scoglio che trascina negli abissi e incaglia i desideri di difesa. Un aiuto in grado di restituire un volto, rendendo visibile e trattabile una facciata apparentemente inesistente”.
Le fotografie sono raccolte anche in un libro con la prefazione del giornalista Toni Capuozzo, che racconta come gli scatti lo abbiano fatto entrare “nel mondo sconosciuto dei DOC, i Disturbi Ossessivi Compulsivi. Chi ne soffre sente come una mancanza, un’amputazione di sé, del proprio dover essere, nel non rispondere alle proprie ossessioni, non obbedire alle proprie compulsioni”. E sono proprio la mancanza, l’assenza e il celato a dare forza alle opere di Mereghetti, che svelano agli occhi dell’osservatore “un dolore profondo e nascosto perché non sono un tentativo artistico di raccontare quel che altrimenti non sarebbe visibile, ma l’unico modo, crudo e poco indulgente all’estetica, di raccontare un mondo che è sotto i nostri occhi e ci sfugge”.
Ingresso libero tutti i martedì h.10-12 e i giovedì h.21-22.

ASSI TV: una redazione composta da giovani con disabilità intellettive

Si chiama ASSI TV la nuova redazione giornalistica composta da ragazzi e ragazze con due sindromi genetiche rare: quella di Sotos – caratterizzata da iperaccrescimento e disabilità intellettiva – e quella di Malan – sindrome genetica ultra-rara, nota anche come “sindrome di Sotos 2” per le somiglianze cliniche con la Sotos.
ASSI TV è nata nell’ambito di ASSI Gulliver, Associazione Sindrome di Sotos Italia, con sede a Milano, che si propone di aiutare le persone con sindromi di Sotos e di Malan a diventare membri attivi delle comunità in cui vivono e a realizzare le proprie potenzialità personali, oltre a essere un punto di riferimento per le famiglie.
Il progetto della redazione mira a incrementare l’autonomia e la consapevolezza dei giovani coinvolti. Spiega Francesca Pucci, consulente per la comunicazione dell’associazione: “I ragazzi e le ragazze dell’ASSI Gulliver si sono sentiti partecipi di un grande progetto e hanno assunto una notevole responsabilità. Li abbiamo formati e motivati; ogni individuo ha dato il massimo secondo i propri ritmi. Con ASSI TV affrontano le loro paure, gestiscono l’emotività come veri professionisti e si sentono protagonisti, un ruolo raro nella loro vita quotidiana. Organizzano riunioni di redazione, scrivono biografie, formulano domande e, all’accendersi della lucina rossa, prendono un respiro profondo e si trasformano in veri giornalisti”.
Anna Celi, vicepresidente di ASSI Gulliver, racconta come sono andate le prime interviste: “I nostri ragazzi e ragazze hanno iniziato questo percorso con interviste al nostro Comitato Scientifico, proseguendo poi con personaggi pubblici, quali Luca Trapanese, già fondatore dell’Associazione A Ruota Libera e della struttura di accoglienza Borgo Sociale, papà adottivo single della piccola Alba, bimba con sindrome di Down e oggi assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, nonché con la deputata Silvia Roggiani, componente della Commissione Bilancio della Camera, ma anche altri. Siamo estremamente orgogliosi di questo nuovo format. Per i nostri giovani non è facile rimanere concentrati o gestire le emozioni; perciò siamo rimasti sorpresi dai progressi compiuti, soprattutto considerando che il format e le interviste si svolgono online, aggiungendo ulteriori complicazioni, come la gestione dei tempi e la compostezza”.
https://www.assigulliver.it/