Milano fa bene: notizie solidali, appuntamenti e occasioni di incontro in città

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

Casa, a Melzo uno sportello per contrastare l’emergenza

Uno sportello per mettere in contatto chi sta cercando una casa e proprietari di appartamenti, facilitando la relazione e fornendo tutte le informazioni per ottenere affitti calmierati o sgravi fiscali grazie all’utilizzo del contratto a canone concordato: è l’agenzia per la casa locAZIONE, attiva nel distretto di Melzo (MI) grazie all’impegno degli Enti locali e al supporto della Fondazione Somaschi Onlus e della Fondazione Tuendelee. Lo sportello è attivo nei Comuni vicini a Melzo (Cassano d’Adda, Inzago, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Trucazzano, Vignate) ed è un’opportunità per i cittadini che possono avvalersi di questa particolare forma di contratto definito su base territoriale che prevede una quota d’affitto inferiore a quella del mercato libero e una durata più breve (3+2) compensata da sgravi fiscali molto favorevoli per chi aderisce.
Un progetto che vuole rispondere alle problematiche legate alla casa: da una parte sono sempre di più le abitazioni vuote e sfitte, dall’altra sono troppe le persone che ne hanno bisogno ma che non vi possono accedere a causa di costi eccessivi o della richiesta di garanzie troppo elevate.“locAZIONE – spiega Valerio Pedroni, portavoce della Fondazione Somaschi – è nato dall’idea di provare a rispondere a uno dei temi cruciali di questi anni, ovvero la casa per tutti e a sanare la contraddizione tra l’esistenza di case vuote e la necessità abitativa di molte persone che, per motivi diversi, non possono accedervi”. Solo nel 2018 lo sportello ha gestito oltre mille contatti: gli operatori sono formati per favorire il dialogo tra le parti coinvolte, raccogliere le informazioni da parte del proprietario, occupandosi della richiesta dei dati catastali degli immobili, offrire supporto nella compilazione della modulistica e nel calcolo del canone, dare approfondimenti sugli incentivi a disposizione. Il progetto è stato finanziato da Regione Lombardia.
Lo sportello è aperto al pubblico nella fascia oraria 14-18: il mercoledì al Comune di Melzo (piazza Vittorio Emanuele II°, 1) e il giovedì allo Spazio Città Ex-Tribunale di Cassano d’Adda (piazzetta Cesare Bettini).

Il Manifesto sulla depressione: come uscire dall’ombra

“Uscire dall’ombra della depressione” è il titolo del Manifesto in dieci punti che Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) ha presentato alla Camera dei Deputati con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di un impegno concreto a supporto delle persone che soffrono di depressione. Il documento è un vero e proprio invito ad agire per promuovere la prevenzione, l’accesso alla diagnosi e alla cura, e alla ricerca in ambito farmacologico, cognitivo e psicosociale per contrastare questa malattia spesso sottovalutata ma che l’OMS ha riconosciuto quale principale causa di disabilità a livello globale.
“La depressione è un tema imprescindibile quando si parla di salute e in particolare di salute della donna che ne è colpita in misura doppia rispetto all’uomo. Il nostro obiettivo è aumentare la consapevolezza della malattia presso la popolazione per superare lo stigma ancora così radicato e cercare di avvicinare i pazienti a diagnosi e cure appropriate” spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda.
I dati sulla malattia sono davvero allarmanti e ad esserne particolarmente esposte sono le donne, in prima persona ma anche come caregiver: si stima che in Italia il 5,5% della popolazione soffra di depressione, e sono oltre 2 milioni le donne che ne sono colpite, più del doppio degli uomini. Inoltre il costo sociale della malattia ammonta a 4 miliardi di euro l’anno per le ore lavorative perse, e ogni paziente costa 5mila euro l’anno in diagnosi e cure al Servizio Sanitario Nazionale.
“Mi auguro che il Manifesto – commenta Rossana Boldi, vice presidente Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati – diventi la base per proposte concrete per definire un Piano Nazionale per la depressione, che metta al centro i pazienti e le loro famiglie”.
Dai dieci punti del Manifesto emerge l’importanza di non sottovalutare sintomi come per esempio gli stati transitori di tristezza, e di rivolgersi al proprio medico o allo specialista quando questi si protraggono nel tempo; la necessità di promuovere programmi di prevenzione strutturati e di ridurre i tempi tra la comparsa dei sintomi e la diagnosi; la priorità di promuovere e sostenere la ricerca; l’importanza del coinvolgimento dei familiari e caregiver nel percorso di cura per garantire una maggiore aderenza terapeutica; l’urgenza di un coinvolgimento attivo delle istituzioni nella definizione di un Piano Nazionale di lotta alla depressione e, in ultimo ma prioritario, il bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di ridurre lo stigma legato alla malattia che rende più difficile per i pazienti e per chi sta loro accanto chiedere aiuto.
Il documento è promosso da Onda con il patrocinio di Cittadinanzattiva, Progetto Itaca, Società Italiana di Neuropsicofarmacologia e Società Italiana di Psichiatria. Per leggere il Manifesto: www.ondaosservatorio.it

Ledha, online i diritti umani dei disabili 

“Quando, nel 1979, un gruppo di genitori e familiari di persone con disabilità decisero di dare vita a un’associazione per tutelare i propri figli, scelsero di mettere al centro della loro azione la tutela e la promozione dei diritti. Non l’assistenza, non l’inclusione scolastica, non l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Così si legge in una nota della LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità che, dopo quarant’anni, prosegue sulla stessa strada decidendo di dedicare una specifica sezione del proprio sito internet al tema dei diritti umani delle persone con disabilità.
Nella promozione continua della cultura dei diritti delle persone con disabilità, LEDHA usa quindi strumenti nuovi con l’obiettivo di perseguire una doppia missione: da un lato la garanzia della tutela dei diritti nel momento in cui questi vengono violati (grazie all’azione dei legali del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi), dall’altro la promozione di una cultura che mette al centro i diritti stessi, sulla base della Convenzione ONU.
Luisella Bosisio Fazzi di LEDHA commenta: “Abbiamo pensato fosse importante condividere i documenti istituzionali che li sanciscono perché, ancora oggi, quando si pensa alla disabilità ci si concentra ancora prevalentemente sui temi legati alla salute, mentre tutte le tematiche legate alla tutela dei diritti umani raramente vengono prese in considerazione. Abbiamo deciso di mettere questi documenti a disposizione di tutti perché non si tratta di semplici pezzi di carta, ma hanno un’influenza reale sulla vita delle persone”.
Oltre ai principali testi normativi in materia (Dichiarazione universale dei diritti umani, Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, rapporti di monitoraggio dell’applicazione della Convenzione in Italia) nella sezione dedicata sul sito troveranno spazio anche notizie provenienti dall’estero, con un’attenzione particolare ai lavori della Commissione europea e alla documentazione prodotta dall’European disability forum.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto di capacity building “Alzare lo sguardo, insieme” promosso da Fondazione Cariplo.

Emergency in festa, ‘mini festival’ per bambini resistenti 

Ascoltare, inventare, mettersi alla prova per affrontare i grandi temi della pace e dell’accoglienza con il linguaggio della fantasia e dell’immaginazione. È questo l’invito rivolto da Emergency, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni di attività, ai piccoli cittadini dai 2 agli 11 anni e alle loro famiglie che parteciperanno a “Resistenza Gentile – Minifestival Per Bambini Resistenti”, rassegna di letture animate, laboratori e giochi inserita nell’ambito dell’Incontro Nazionale di Emergency, Di Guerra e di Pace che si svolge a Milano nei prossimi giorni.
Ci sono ancora posti disponibili per gli eventi di domenica 30 giugno alla Palazzina Appiani (viale Giorgio Byron 2). Alle 15.30 viene presentato il libro illustrato “Il viaggio di Cam”, realizzato con Carthusia per i 25 anni della ONG, dove sono raccolte le storie più belle dei pazienti incontrati, ambientate nei giardini degli ospedali e narrate da un piccolo seme dispettoso. I bambini 6-11 anni potranno poi incontrare, alle 16.45, Nicoletta Bortolotti, autrice del romanzo “Sulle onde della libertà” dedicato al tema dello sport come strumento di pace e resistenza. Infine, alle 17.45, “Permesso, posso entrare?” è il laboratorio che va alla scoperta delle migrazioni, a bordo del libro “Di qua e di là dal mare. Filastrocche migranti” di Carlo Marconi (per ragazzini di 8-11 anni).
Per tutti, a ciclo continuo, si terrà “Io e gli altri, storie diverse”, a cura dell’associazione Città Incantata e di Terre di Mezzo Editore: lettura ad alta voce di fiabe illustrate sulla guerra, la pace, la solidarietà, l’identità, l’amicizia.
“Da 25 anni Emergency mette in pratica un’idea molto semplice: cura chiunque ne abbia bisogno. Nulla di eroico, è il nostro dovere, la nostra resistenza: mettere in pratica, ogni giorno, in tutti i nostri progetti, i diritti umani. È questo il nostro contributo, che ci ha portato a curare circa 10 milioni di persone. E sarà anche una goccia nell’oceano, però è una bella goccia” afferma Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero con iscrizione obbligatoria: www.emergency.it

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