Commissario Ue visita il Bosco Verticale: “Un nuovo stadio? Aumentare le aree verdi”

Virginijus Sinkevičius, European Commissioner for Environment, Oceans and Fisheries bilateral meeting with Beppe Sala, Mayor of Milan and presentation of “La Goccia” project (environment and urban regeneration project, designed by architect Renzo Piano), funded by NRRP-Next Gen EU Milan, Italy

Un’implementazione del Green Deal europeo, l’ambizioso pacchetto di proposte della Commissione Ue per rendere l’Unione europea a impatto climatico zero entro il 2050. Il tutto declinando gli obiettivi del piano all’interno degli spazi e delle esperienze urbane dell’abitare. Queste le tematiche al centro dell’incontro tra il commissario europeo con deleghe all’Ambiente, Oceani e Pesca, Virvinijus Sinkevičius, e l’architetto Stefano Boeri, presidente del Comitato Scientifico di ForestaMi, il progetto che punta a piantare 3 milioni di alberi nell’area metropolitana di Milano entro il 2030, per migliorare la qualità della vita e contrastare gli effetti del cambiamenti climatico. L’incontro si è tenuto al Bosco Verticale, il primo prototipo di edificio residenziale rivestito da oltre 700 alberi e 20mila piante ideato dallo stesso Boeri.

Il focus sulla sostenibilità dell’abitare è al centro nel nuovo Bauhaus europeo, l’iniziativa promossa dalla Commissione che ha lo scopo di migliorare il volto delle città europee, rendendole più inclusive. A due anni dal suo avvio, il movimento del nuovo Bauhaus europeo può contare più di mille adesioni provenienti da diversi settori e stati dell’UE (e non). Tra gli altri ambiziosi interventi delineati, la Commissione Ue ha pubblicato una strategia sulla biodiversità al 2030 e l’ottavo programma di azione per l’ambiente fino al 2030, con l’obiettivo di migliorare la capacità di adattamento e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici. L’Unione europea intende così sostenere la transizione verso un’economia circolare e alleggerire le pressioni sugli ecosistemi.

“Il nostro impegno è rendere più verde ed efficiente il patrimonio dell’Unione europea, aiutando i territori a migliorare la gestione delle risorse naturali, come quelle idriche – ha dichiarato il commissario Sinkevičius – . Il successo del Green Deal dipende dalla partecipazione di tutti, in quanto ogni persona può offrire le proprie idee, progetti o adottare comportamenti in linea con i principi di prevenzione”.

“Sono felice di questa visita del Commissario europeo al Bosco Verticale e alle piantagioni a Parco Nord Milano del progetto ForestaMi – ha commentato Boeri – . Con lui abbiamo condiviso l’idea che la forestazione urbana, cioè la moltiplicazione del numero di piante ombreggianti nelle nostre città, sia il modo più economico, inclusivo ed efficace per ridurre gli effetti del surriscaldamento globale e dell’inquinamento dell’aria”.

Il commissario europeo è intervenuto sulla questione del nuovo stadio del Milan a La Maura: “Se si guarda al complesso della nostra legislazione sulla ‘nature restoration’, che adesso è in discussione con i legislatori, abbiamo un target molto chiaro per il 2030 di non diminuire le superfici verdi nelle città. Quindi è chiaro che se con il progetto del Milan di costruire uno stadio sull’area verde de La Maura all’interno del parco agricolo Sud si va a incidere in questo modo, questo livello di verde scende. Inoltre, abbiamo un altro obiettivo al 2050 di avere un incremento del 5%” delle aree verdi, quindi invito davvero ad aumentare la copertura verde nelle città”, ha concluso Sinkevičius, commentando la lettera inviatagli dal consigliere della Lista Sala, Enrico Fedrighini, che chiede di verificare la compatibilità del progetto del Milan per uno stadio nell’area de La Maura con la strategia Ue per il suolo del 2030. Sinkevičius ha poi precisato: “Non sono ancora a conoscenza di questa lettera, i servizi stanno approfondendo la questione e poi invieremo una risposta”.

Il commissario è anche intervenuto sulla possibilità che l’Ue aiuti con un nuovo finanziamento l’Italia, per raggiungere l’obiettivo 2035 sulle case green: “Non si può pensare ogni giorno di lanciare un nuovo fondo anche perché già con il fondo attuale ci sono difficoltà ad investire il denaro erogato, sono state richieste delle proroghe. I fondi ci sono già perché se si guarda nel fondo della resilienza presentato, l’Italia è uno dei Paesi che riceve la maggior quantità, o una delle maggiori, di fondi dell’Ue – ha precisato poi Sinkevičius – . Quindi è importante assicurare che i finanziamenti consentano gli investimenti per gli alloggi e per far sì che le persone, con il tempo, possano ridurre le bollette che pagano, vivendo in un ambiente vivibile, sano e sostenibile”.

Sui ritardi negli investimenti italiani del Pnrr, il commissario ha continuato: “È molto difficile fare valutazioni adesso su una possibile proroga. Chiaramente dobbiamo analizzare attentamente caso per caso le cause dei ritardi ma spero fortemente che il Governo possa reperire le risorse, soprattutto le risorse umane che possano consentire di attuare nei tempi previsti il piano. Ma ricordo nuovamente che il piano non è stato calato dall’alto dalla commissione sulla realtà italiana – ha poi sottolineato – . È stato presentato dal Governo italiano dopo aver sentito tutti gli stakeholders, coinvolgendo le regioni e concentrandosi anche su fattori come ad esempio la connettività con il Sud. È un piano italiano e l’attuazione deve essere altrettanto italiana”.