Il Tar boccia il ricorso del Comune contro il vincolo sullo stadio Meazza. Sala: “E’ la conferma che l’unica via è la rigenerazione”

La decisione del Tar “è la prova che la nostra via di provare a rigenerare San Siro è l’unica possibile”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione del nuovo riconoscimento facciale Face Boarding all’aeroporto di Linate, ha commentato la sentenza del Tar della Lombardia che ha respinto il ricorso del Comune al vincolo posto dalla Sovrintendenza sul secondo anello dello stadio Meazza che impedisce dunque di fatto l’abbattimento dello stadio. “La sentenza di oggi è un passo in più per dire che San Siro non è abbattibile – ha continuato il sindaco – quindi ci sono due alternative: o riusciamo a convincere le squadre a rigenerare San Siro, ed è una vittoria per la città, oppure se ciò non avverrà San Siro rischia di trasformarsi in qualcosa che perde un po’ del suo ruolo. Quindi non sarebbe bello per nessuno”.

Sala ha fatto un parallelismo tra Linate, che ha vissuto anni fa uno stato di crisi, e lo stadio Meazza: “Prima quando parlavo di Linate mi veniva da pensare a San Siro – ha detto richiamando le parole del suo intervento all’inaugurazione della nuova tecnologia dello scalo – Anche per Linate abbiamo in alcuni momenti immaginato un futuro buio, San Siro è passato attraverso settimane e mesi difficili però possiamo sperare che attraverso questo lavoro realizzato da WeBuild ci possa essere l’opportunità per dargli una seconda vita”.

“Dopo la dichiarazione di illegittimità del ricorso preventivo presentato dal Comune nei confronti della soprintendenza, ci chiediamo cos’altro si inventerà il sindaco Sala per prendere tempo rinviando la figuraccia planetaria a cui ci sta portando” ha commentato Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega e Consigliere comunale. “È un dato di fatto che a fronte della decisione del Tar sia molto probabilmente tramontata la possibilità della permanenza delle società. Chiediamo che venga al più presto convocato un Consiglio Comunale straordinario per affrontare in modo compiuto e definitivo la questione dello stadio Meazza – ha poi proseguito, spiegando che “è necessario avere una strategia definitiva e non continuare a farci ridere dietro dal mondo intero, non solo quello del calcio”. “Perdere anche una delle società Milan e Inter sarebbe una tragedia, ormai annunciata da tempo. Ci domandiamo, in modo retorico sia chiaro, se fosse davvero indispensabile presentare un inutile ricorso a un parere preventivo, che non è configurabile come decisione definitiva e che quindi, dal punto di vista tecnico, non aveva ragione di esistere, spendendo soldi dei milanesi e perdendo ulteriore tempo. Ci domandiamo a questo punto se non si ravvisi anche il danno erariale” ha concluso Piscina.

Per Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia “era assolutamente prevedibile che il ricorso presentato dal Comune di Milano sarebbe stato respinto e per questo motivo, con l’architetto Fenyves e Arco Associati, lo scorso dicembre abbiamo presentato il nostro progetto di riqualificazione al sindaco, alla sovrintendente e all’assessore Tancredi, poi il 31 gennaio alla città e da lì si è riattivato il dibattito intorno alla riqualificazione dello stadio San Siro“. “Ora aspettiamo che a giugno WeBuild presenti il progetto realizzato sulla base delle indicazioni di Milan e Inter – ha aggiunto, concludendo poi che “il mio auspicio è sempre stato quello che lo stadio, nuovo o riqualificato, fosse posto al centro della più ampia rigenerazione dei quartieri dell’Ovest Milano. In quest’ottica spero che quanto prima si riattivi il comparto dell’edilizia perché ciò che sta avvenendo sta bloccando qualsiasi investimento privato nella nostra città”.