Nubifragio nella notte, oltre duecento chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti e alberi caduti. Chiusi Castello Sforzesco e Idroscalo

Foto Mianews

Oltre duecento chiamate ai vigili del fuoco, danni al tetto del Castello Sforzesco, trasporto pubblico ridotto: è un primo bilancio, solo parziale, del forte nubifragio che ha colpito il territorio milanese questa notte.
Il sindaco Giuseppe Sala in un video diffuso sui social fa il punto: “Il vento in città questa notte ha superato i cento chilometri all’ora. Le metropolitane sono in servizio regolare, discreto è il servizio degli autobus ma è estremamente problematica la situazione per tram e filobus a causa di tre motivi principali: abbiamo due depositi senza corrente e i mezzi non possono uscire; in alcuni casi ci sono alberi sui tracciati e anche sulla filovia 90-91 ci sono linee aeree da ripristinare”. “Al momento non possiamo sapere con esattezza quanto ci vorrà per ripristinare la situazione perché non dobbiamo preoccuparci solo degli alberi caduti ma anche verificare la situazione di quelli potenzialmente pericolanti”.
Il sindaco spiega che “dalle quattro con i tecnici del Comune sono personalmente al lavoro per coordinare le attività per limitare i danni del nubifragio che ha colpito la nostra città e da subito Protezione Civile e Vigili del Fuoco sono intervenuti a fronte delle centinaia di richieste” e riferisce anche di “scuole con tetti scoperchiati” mentre “il Castello è al momento chiuso per motivi di sicurezza perché ci sono tegole cadute dalle merlate”.
Chiuso anche l’Idroscalo “Il fortissimo temporale della notte ha causato danni anche al parco. Per ragioni di sicurezza, si è deciso di chiudere, così da consentire la messa in sicurezza e il ripristino dell’area”, fanno sapere dalla Città metropolitana a cui compete la gestione dell’impianto.
Il presidente della Regione Attilio Fontana ringrazia vigili del fuoco e protezione civile al lavoro in tutta la regione: “Continuano incessantemente a essere attivi su tutto il territorio per il gran numero di piante cadute, tetti scoperchiati e allagamenti. A loro il nostro più sentito ringraziamento”.