Mobilità, oltre 600 motociclisti manifestano contro il divieto di circolazione

Foto Mianews

In oltre 600 hanno partecipato alla manifestazioneDivieto, il cuore non si ferma‘, prima protesta in Italia dei possessori dei motocicli Euro 0 ed Euro 1 che fra un anno non potranno più circolare nelle aree urbane con più di 30mila abitanti. Partiti in corteo con le loro motociclette dall’Europark Idroscalo i centauri sono arrivati in via Melchiorre Gioia, davanti alla sede di Regione Lombardia. A guidare la protesta Lorenzo Gioacchini, nel mondo dei biker conosciuto come Lory666.

“Consideriamo il futuro blocco della circolazione un’inutile imposizione che ha il solo scopo di far rottamare anzitempo motoveicoli che funzionano perfettamente e che circolano contribuendo in maniera irrisoria all’inquinamento, oltre che occupare in modo molto limitato gli spazi urbani. – ha spiegato Gioacchini – La nostra protesta non finisce qui: almeno ogni due mesi organizzeremo una manifestazione come questa. La scelta di oggi era per recarci a Palazzo Marino, dove speravamo ci sarebbe stato un Consiglio comunale o almeno l’assessore alla Mobilità ad ascoltarci: ci è stato impedito di poter raggiungere il centro per ragioni di sicurezza e dall’assessore Arianna Censi neanche un cenno di lettura della nostra mail con la quale chiedevamo udienza. Le due ruote sono la vera risorsa di una città che vuole inquinare meno ma, senza schierarsi politicamente, qualcuno non lo vuole capire e ci penalizza. Ma non c’è solo questo, c’è un’intera impostazione della città che non va: spariscono ogni giorno i parcheggi moto, vengono limitati e chi governa non si rende conto che dove ci sta un’auto ci parcheggiano 6 moto.”.

Alla manifestazione si è aggiunto Roberto Parodi, opinionista del mondo dei motori e fortemente critico con il sindaco Giuseppe Sala per le scelte in tema di mobilità: “Non far circolare queste moto non ha senso: naturalmente sono destinate poco per volta a sparire, è un’imposizione senza senso come del resto lo sono le scelte dell’Amministrazione in tema di mobilità, viabilità e ciclabilità”. A incontrare i manifestanti anche il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino Riccardo Truppo e il collega di partito e assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente: “Questo è un divieto che non condivido e i divieti non mi piacciono in senso generale: si può lavorare sulla mobilità sostenibile in altro modo e continuo a ripeterlo. È lecito manifestare e avere un confronto con le istituzioni, non a caso son venuto. Per quanto riguarda Regione Lombardia, anche se la materia non è di mia competenza perché riguarda l’assessorato all’Ambiente, penso che i buoni propositi ci siano e una proroga per la circolazione di questi mezzi da parte nostra potrebbe arrivare”, ha detto.