Scuole civiche, “Basta tagli”: studenti e professori in presidio all’inaugurazione dell’anno accademico

Foto Mianews

Un presidio per dire “basta ai tagli previsti nel 2024” per la Fondazione Scuole Civiche di Milano, è stato organizzato questa mattina davanti al Teatro Elfo Puccini in corso Buenos Aires. A promuovere la manifestazione, che si è svolta in contemporanea con l’inaugurazione dell’anno accademico delle quattro scuole (la scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, quella di Musica Claudio Abbado, la scuola Teatro Paolo Grassi e quella di cinema Luchino Visconti) sono stati i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) insieme a professori e studenti.

Al presidio hanno partecipato più di un centinaio tra studenti, professori e rappresentanti di sindacati che si sono disposti davanti all’ingresso del Teatro esponendo cartelli e lo striscione “investire sulla scuola è una priorità di Milano?”. In molti hanno indossato provocatoriamente un capo viola, colore che da tradizione per scaramanzia non si porta a Teatro. Studenti e professori hanno indossato foulard colorati in base alla scuola di appartenenza. I partecipanti al presidio si sono disposti ai due lati della galleria davanti al teatro attendendo l’uscita dei rappresentati delle istituzioni presenti all’inaugurazione primi tra tutti l’assessore alla cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi e Marco Minoja, direttore generale Fondazione Milano Scuole Civiche.

“Siamo preoccupati per il futuro di questa istituzione importantissima per Milano – ha spiegato Gianluca Maritato, segretario di Uil Fpl Milano – se i tagli che sono stati prospettati ci saranno produrranno degli effetti negativi su tutta la città. Quello che preoccupa di più è un aumento delle rette. Chiediamo che il comune investa su queste istituzioni fondamentali e che continui a finanziarle”. “Insegnare alle scuole civiche è un lavoro meraviglioso in un ambiente meraviglioso che adesso presenta delle criticità come mai abbiamo avuto nonostante non sia mai stato una situazione sicura dal punto di vista economico – ha spiegato Paolo, docente di composizione presso la scuola civica Claudio Abbado di Milano. “Questi tagli saranno devastanti – ha poi chiarito – sostanzialmente dimezzeranno le scuole, impatteranno sulla didattica come non mai accaduto e sarà davvero una tragedia”. C’è il rischio che aumentino le rette “considerando che le scuole civiche sono scuole della cittadinanza milanese e hanno sempre avuto una tradizione popolare” ha poi aggiunto concludendo che la richiesta è che ci sia “ un ripensamento sui tagli e che ci sia chiarezza sul futuro circa la convenzione del comune di Milano che scade nel 2030”. Al termine dell’inaugurazione l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha richiesto un incontro con rappresentati degli studenti e con i rappresentanti dei sindacati.