Coronavirus, preoccupazione per “grandi eventi”. Confcommercio chiede misure fiscali al governo

“È’ chiaro che se le cose peggiorano gli impatti saranno importanti, oltretutto perché i cinesi sono grandi partecipanti a acquirenti in queste manifestazioni”, come la Bit o il Salone del Mobile. Adesso la cosa importante è cercare di limitare le conseguenze sanitarie, poi vedremo le conseguenze economiche. Innanzitutto c’è la tranquillità per i nostri cittadini”: lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana a margine della presentazione della candidatura di Vigevano a capitale italiana della Cultura 2021 alla Bit, riguardo alle ripercussioni economiche del coronavirus in Lombardia, in particolare per quanto riguarda le grandi manifestazioni. E’ difficile fare ora delle valutazioni tenendo conto che non sappiamo ancora quali saranno le conseguenze, tutto dipende da come si evolverà”, ha anche detto Fontana.

Intanto, anche dalla categoria taxi, arrivano i primi ‘campanelli’ d’allarme. Come spiega Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu, il più grande radiotaxi milanese, “secondo una prima stima registriamo un 20-25% in meno di corse rispetto allo scorso anno. Il calo è evidente e con il forfait annunciato dei buyer cinesi per la Settimana della Moda donna la situazione non potrà che peggiorare. Non siamo ancora di fronte ad un’emergenza ma dobbiamo tenere monitorata e sotto controllo la situazione”, spiega ancora Boccalini.

Si muovono anche le associazioni di categoria imprenditoriali: “In una fase di stagnazione economica, come quella attraversata dalla nostra economia, gli effetti del Coronavirus penalizzano pesantemente interi comparti del Paese. Ne è un esempio il turismo che sta registrando un crollo di presenze. Perciò sollecitiamo il governo affinché vengano prese misure concrete ed efficaci, sul versante fiscale e contributivo, nei confronti di quelle imprese che sono profondamente danneggiate”. Così Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.