Coronavirus, Milano chiude scuole, teatri e musei. Sospesi eventi e messe. Città si prepara a ordinanza della Regione

L'avviso sulle porte del teatro alla Scala (Foto Mianews)

(Aggiornamento ore 17.00 del 23 febbraio) Teatri e locali di Miilano stanno via via comunicando la sospensione, fin da oggi, in conseguenza dell’ordinanza della Regione annunciata nelle prossime ore, di tutti gli eventi in programma. Allo stesso modo i Municipi stanno comunicando la chiusura dei centri aggregativi e l’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche in particolare per il Carnevale.

Tra i primi teatri a chiudere, La Scala fa sapere che tutte le rappresentazioni “sono sospese a titolo cautelativo”. Il Piccolo Teatro di Milano, comunica che “sospende gli spettacoli, compreso le recite pomeridiane odierne, fino a nuova comunicazione da parte degli Organismi preposti”. Anche “il Teatro degli Arcimboldi sospende “gli spettacoli, compreso le recite pomeridiane odierne”. Sulla stessa linea locali, privati. Tra i tanti uno dei templi della musica live a Milano, il Nidaba Theatre, sui Navigli che ha informato il pubblico di aver sospeso tutti i concerti per l’intera settimana.

La direzione del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci ha chiuso gli ingressi alle 15 e sospeso le visite alla struttura museale. Analogo provvedimento è stato adottato dalle Gallerie d’Italia in piazza Scala. Tra quelli che rimangono aperti in attesa di disposizioni il Mudec, Museo delle Culture e il Museo di Storia Naturale.

L’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, “in ragione dell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone la sospensione delle Celebrazioni eucaristiche con concorso di popolo a partire dall’orario vespertino di domenica 23 febbraio e fino a data da definire a seguito dell’evolversi della situazione.
Nella giornata di domani, lunedì 24 febbraio, verranno fornite ulteriori indicazioni in merito alle celebrazioni rituali”. Una nuova misura dopo che ieri era stato consigliato ai fedeli di “non effettuare lo scambio della pace e che la Comunione eucaristica possa essere distribuita sulla mano, secondo le norme liturgiche vigenti”.

(Aggiornamento ore 13.00 del 23 febbraio) L’ORDINANZA DELLA REGIONE: CHIUSE SCUOLE E STOP A EVENTI. Regione Lombardia, in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus, sta predisponendo una Ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sara’ trasmesso a tutti i Prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. L’ordinanza sara’ efficace fino a un nuovo provvedimento. Tra i provvedimenti previsti sono contemplati: 1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; 2) sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche’ della frequenza delle attivita’ scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e universita’ per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attivita’ formative svolte a distanza; 3) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura; L’ordinanza, i cui contenuti puntuali saranno resi noti nelle prossime ore, sara’ soggetta a modifiche al seguito dell’evolversi dello scenario epidemiologico. Raccomandiamo a tutti i cittadini di rispettare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria quali: 1) lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche, 2) evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie, 3) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, 4) coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce, 5) non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti, 6) contattare il numero verde regionale solo per la zona di Codogno interessati dall’ordinanza 800.89.45.45 o il 112 se hai febbre o tosse o sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.