Ucraina, si prepara l’accoglienza dei profughi anche a Milano: “La richiesta maggiore sarà per nuclei famigliari”

Si è tenuta ieri sera in Prefettura l riunione per predisporre il piano di accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Durante l’incontro  “è stato chiesto alla Città Metropolitana e alla rete dei Sindaci dei distretti sociosanitari di svolgere un coordinamento attivo sui territori delle associazioni del terzo settore per reperire strutture dedicate a nuclei familiari di profughi ucraini”. Lo riferisce la stessa Prefettura. Alla riunione hanno partecipato la Regione Lombardia, la Città Metropolitana, il Comune di Milano, la Presidente della Conferenza dei Sindaci e l’Ufficio Scolastico Regionale. “E’ evidente che in questo contesto, così come per quello afgano – riferisce in una nota la stessa Prefettura – la richiesta maggiore di accoglienza sarà per nuclei familiari e non per persone singole. Sarà possibile strutturare una convenzione tra la Prefettura e i comuni per l’erogazione dei servizi che normalmente sono offerti nei CAS governativi (vitto, alloggio, mediazione culturale, accompagnamento all’assistenza sanitaria). In questo modo potrà esserci un orientamento coerente per un’accoglienza diffusa, atteso che la comunità ucraina a livello territoriale è piuttosto nutrita ed è rappresentata prevalentemente da donne, che presumibilmente potranno richiamare i familiari in fuga dall’Ucraina”. “Non appena verranno fornite ulteriori istruzioni di dettaglio dal Ministero dell’Interno, verranno diffuse, sempre attraverso la rete consolidata dei Sindaci – conclude la nota -. Il tavolo si riunirà per ogni necessità, anche a vista, nel frattempo la ricognizione delle strutture di accoglienza è pienamente avviata”.