Coronavirus, giugno di riaperture: palestre, piscine e via libera a spostamenti da Lombardia

“La riapertura dei confini regionali dal 3 giugno a mio parere è una decisione giusta”. Lo ha detto questa mattina il sindaco Giuseppe Sala nel suo consueto video messaggio sui social ai cittadini da Palazzo Marino, dopo un sopralluogo al centro sportivo Saini in vista delle riaperture di piscine e palestre da lunedì. “Nessuno di noi sa come evolverà la pandemia e bisognerà essere molto attenti a ogni situazione ma adesso è il momento di ridare ossigeno al lavoro. Vi ricordo che in Lombardia è obbligatorio l’uso della mascherina fino al 14 giugno”, ha specificato il sindaco.

Nel dettaglio, da lunedi’ primo giugno riapriranno palestre, piscine, circoli culturali e ricreativi in Lombardia. Lo prevede  la nuova ordinanza alla firma del presidente Attilio Fontana. L’attivita’ fisica all’aperto potra’ essere eseguita nel rispetto delle misure di distanziamento di 2 metri previste dal Dpcm vigente. Via libera anche all’accesso nei parchi tematici e di divertimento, oltre che nei parchi faunistici. Tutte queste attivita’ dovranno rispettare le puntuali indicazioni contenute nelle ‘linee guida’ approvate dalla Conferenza delle Regioni. Dal 15 giugno e’ previsto anche l’inizio dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza (dai 3 ai 17 anni) e le attivita’ di spettacolo, fatta salva la possibilita’ di svolgere le prove in assenza di pubblico gia’ a partire dal 1° giugno, sempre nel rispetto di quanto previsto delle regole delle ‘linee guida’ interregionali. L’ordinanza conferma, poi, l’obbligo su tutto il territorio regionale di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Resta obbligatoria anche la misurazione della temperatura per il datore di lavoro e per i dipendenti; cosi’ come la stessa misura continua a valere anche per i clienti dei ristoranti. Permane, infine, il blocco delle slot machines nei locali pubblici. La nuova ordinanza sara’ valida dal 1° al 14 giugno 2020.