Bovisa, nell’area della Goccia il nuovo campus del Politecnico: 215mila mq di verde e il recupero dell’ex gasometro

In 215mila metri quadrati di verde nascerà la nuova zona universitaria del Politecnico nell’area ex industriale abbandonata della Goccia alla Bovisa. La rigenerazione avverrà in base alla Convenzione Quadro tra il Comune e il Politecnico, le cui linee di indirizzo, approvate dalla Giunta, sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e il Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta. Come previsto dal Piano di Governo del Territorio, che consente un indice edificatorio unico di 0,35 mq/mq di sl, l’ambito Bovisa-Goccia sarà rigenerato a partire dall’ampliamento del Campus del Politecnico, anche attraverso il recupero di edifici di pregio quali i due ex gasometri, e dalla realizzazione di un grande sistema di verde. Nasceranno infatti a nord il grande Parco della Goccia di circa 162.500 mq e a sud il Parco dei Gasometri che verrà attrezzato per il tempo libero e lo sport, per un totale di quasi 215.000 mq di verde, circa il 65% dell’intera superficie (325.723 mq). Come ha precisato Resta, “l’investimento sarà di circa 100 milioni di euro e permetterà di realizzare due nuovi hub attraverso la riqualificazione dei due gasometri presenti nell’area: uno dedicato a innovazione, giovani, alle startup, ne vorremmo portare lì 200. L’altro sarà dedicato al benessere e allo sport e sarà aperto al territorio”. Il Rettore ha inoltre annunciato che ” ci sarà un grande parco come primo tassello, che spero consegneremo completato già entro il 2021. Mentre per i due gasometri l’ipotesi è di avviare i lavori entro il 2021. Per questi ci vorranno almeno 24 mesi dall’inizio dei cantieri per renderli fruibili”. I due parchi saranno connessi da una rete di spazi verdi e pedonali attraversabili lungo il lotto centrale, attualmente occupato da diversi immobili storici, testimonianza del passato industriale, che verranno recuperati e affiancati a nuovi edifici per l’ampliamento del Campus, ospitando nuovi spazi per la ricerca e l’innovazione. A tal fine, lo scorso novembre, il Consiglio Comunale ha approvato le cessioni e le permute necessarie ad ottenere una riconfigurazione delle aree di proprietà del Comune e del Politecnico maggiormente funzionale al disegno urbanistico previsto. In particolare, circa 13.000 mq di aree di proprietà del Comune di Milano, ovvero quelle relative ai due gasometri e agli altri edifici storici da mantenere, saranno concessi in diritto di superficie al Politecnico di Milano per 60 anni, mentre 25mila mq saranno ceduti all’Ateneo per 30 anni per la realizzazione del Parco dei Gasometri.
Saranno consentite, per un massimo di 112mila mq, residenze universitarie, destinazioni terziario-direzionale, produttive, ricettive, e commercio fino alla media struttura di vendita.
Contestualmente verrà infine pianificato un sistema di infrastrutture per la mobilità pubblica e privata, in coerenza con gli indirizzi comunali volti all’incentivo della mobilità sostenibile e in considerazione della vicinanza con le stazioni di Bovisa e Villapizzone e con il Nodo Bovisa, il cui sviluppo verrà delineato tra poche settimane nell’ambito del bando internazionale Reinventing Cities.”Nuovi parchi, residenze per studenti, ricerca e innovazione: l’accordo con il Politecnico ci permetterà di operare nell’area Bovisa-Goccia una importante riqualificazione – ha spiegato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala –. La trasformazione di cui sarà protagonista Bovisa risponderà pienamente a quanto previsto dal Piano di Governo del Territorio e contribuirà a realizzare in modo concreto l’impegno di Milano per una migliore vivibilità dei quartieri, sotto il profilo ambientale, economico e sociale”. “L’accordo con il Politecnico segna una svolta per un’area strategica della città nonché l’applicazione del Piano di Governo del Territorio relativamente alle Grandi Funzioni Urbane – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran –. Bovisa è il nodo di un asse fondamentale che da Porta Nuova, attraverso lo Scalo Farini, si ricongiunge a nord con l’area MIND e Cascina Merlata. Il grande parco, che avrà un’estensione addirittura superiore a quanto previsto dal PGT, si connetterà quindi con quelli esistenti e futuri, diventando tassello di un grande corridoio verde, mentre la creazione di un polo innovativo per il Politecnico consoliderà la vocazione universitaria dell’area”