Casa degli Artisti, chiusa dopo la ‘rinascita’: campagna di crowdfunding per sopravvivere

Gli spazi della Casa degli Artisti (foto casadegliartisti.net)

“L’arte è un bene comune. Sostieni Casa degli Artisti”: questo lo slogan della campagna di crowdfunding lanciata per sostenere lo spazio culturale di via via Tommaso da Cazzaniga, angolo Corso Garibaldi; luogo storico della città di produzione culturale e artistica ‘rinato’ circa un anno fa dopo un lungo periodo di chiusura e subito in difficoltà per l’emergenza covid che ha interrotto, a poco più di un mese dall’apertura, le attività appena programmate. Gli spazi – 1250 mq su tre piani con 11 atelier – sono chiusi ormai da un anno. Il crowdfunding ha già prodotto i primi risultati: sulla piattaforma Produzioni dal basso sono stati raccolti nei primi giorni di campagna oltre 4mila euro con il contributo prioritario di artisti ‘vicini’ alla casa.
Progettata nel 1909 e concepita dai mecenati fratelli Bogani, la Casa degli artisti venne concepita “ad uso esclusivo di laboratori artistici” per scultori, pittori e fotografi di Brera. Un luogo particolarmente significativo, precursore dell’architettura razionalista, ritrovo di artisti e ‘bohemien’ milanesi. Nel 2007, date le condizioni strutturali, vennero stati sgomberati gli ultimi artisti e dal 2015 è cominciato il recupero.
Il 31 gennaio 2020 l’inaugurazione degli spazi ‘rinati’ con la loro storica vocazione, ovvero essere luogo aperto a tutte le arti per l’incontro di sperimentatori ed artisti al lavoro negli spazi della ‘casa’ con i loro atelier. Un progetto finora rimasto, di fatto, solo sulla carta – e con qualche attività digitale .- e che ha bisogno di sostegno per continuare ad esistere.