Milva, al teatro Strehler tanti milanesi in coda per l’ultimo omaggio. Sala: “Sì a iscrizione al Famedio tra i grandi artisti di Milano”

Una lunga coda di persone, poco dopo l’apertura della camera ardente, per Milva al teatro Strehler. Sono stati decine i milanesi che si sono recati in largo Greppi per omaggiare l’artista. Tra loro, anche Rita Pavone e l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno. La consigliera Pd a Palazzo Marino e presidente della commissione Pari Opportunità, Diana De Marchi ha ricordato: “Ieri abbiamo chiesto l’iscrizione al Famedio di Milva perché è una grande donna, sappiamo tutto di quello che ha fatto e come l’ha fatto con valori importanti contro il fascismo e contro la violenza sulle donne. Ha davvero avuto uno sguardo ampio, questa iscrizione è dovuta perché è una grande tra i grandi”.

“Io appoggerò la richiesta di iscrizione al Famedio” di Milva. Lo ha detto questa mattina, il sindaco, Giuseppe Sala dopo aver reso omaggio alla camera ardente aperta al Piccolo Teatro Strehler.
Il sindaco ha sottolineato: “Con i tempi corretti perché la commissione si riunisce tendenzialmente a settembre-ottobre. Ho parlato con la figlia e non credo che sia un problema di urgenza. È la commissione che decide, diciamo che c’è tutto il mio appoggio, credo che sia giusto il ricordo di una persona che ha dato tanto all’arte alla cultura, ma anche all’impegno milanese”. Sala si è poi soffermato su un ricordo: “È una delle tantissime persone che non nascono milanesi ma diventano profondamente milanesi. I milanesi hanno sempre apprezzato anche il suo impegno sociale e politico, per tutte queste ragioni io appoggerò la richiesta di iscrizione al Famedio che è qualcosa di importante per Milano, i grandi artisti sono lì ed e assolutamente giusto che anche Milva sia lì. Una persona che sprigionava fascino da ogni poro”.
Per il sindaco la “coincidenza” della sua scomparsa a ridosso del 25 aprile “simbolicamente fa riflettere”. “Milanese – ha detto Sala – è chi ama Milano e vuole partecipare alla vita della città. Milanese a mio giudizio è anche chi non si sente estemporaneamente milanese ma dedica quello che ha a Milano. Così siamo in tanti e io credo che questa sia la cifra della città. Milano è una città aperta, lo deve essere e io mi batterò sempre perché ciò rimanga. Io di Milva ho amato sempre la sua vicinanza a Strehler e il suo impegno” ha concluso Sala.