Festa scudetto Inter, Sala: Tutte le valutazioni fatte per tempo, più pericoloso chiudere piazza Duomo

“Capisco che le immagini di piazza Duomo abbiano potuto colpire la sensibilita’ di tanti e considero con attenzione la voci di tanti milanesi arrabbiati, certo capisco di meno la strumentalizzazione politica per racimolare qualche voto in piu’”. Così il sindaco Giuseppe Sala in un video sui social in cui commenta la festa scudetto in centro di domenica e risponde alle critiche nei confronti della gestione da parte dell’amministrazione comunale.
“La situazione – commenta Sala – era certamente prevedibile, ma non e’ pensabile che si potesse evitare che i tifosi scendessero in piazza, e sarebbe stato così in qualunque città italiana la cui squadra avesse vinto lo scudetto”. Sala spiega anche che “con prefetto e questore abbiamo valutato come contenere i tifosi e per tempo abbiamo analizzato la ppssibilita’ di chiudere piazza Duomo, ma i rischi superavano i benefici perche’ i tifosi si sarebbero riversati in spazi più piccoli e con meno vie di fuga. E, come ha affermato il prefetto, non e’ in situazioni del genere che si puo’ immaginare di usare gli idranti e cose del genere. Capisco che chiunque si improvvisa esperto de ‘la qualunque’, anche dell’ordine pubblico, ma le cose sono piu’ complesse”.

“Io non credo – ha detto ancora Sala – che le migliaia di famiglie che hanno festeggiato lo scudetto in tutta la citta’, in zona gialla, siano pericolosi attentatori alla nostra salute. Certo, ora più che mai bisogna avere comportamenti corretti, pero’ sappiamo che tutti insieme non abbiamo offerto appigli ai professionisti della guerriglia urbana, che nessuno si e’ fatto male e che le forze dell’ordine hanno fatto rispettare a tutti il coprifuoco. E credetemi, non e’ poco”.
Sala sottolinea, nel suo video messaggio, anche che “stiamo faticosamente uscendo dalla più grave crisi sanitaria e sociale dal dopoguerra, esistono tante sensibilità: c’e’ chi ha un po’ di nostaglia per ordine assoluto del lockdown e chi vorrebbe aprire tutto e subito al primo spiraglio di normalita’ . Ma per gestire una comunita’ non esiste un tasto ‘spento’ o ‘acceso’, o forse sì, ma in società molto diverse, una societa’ libera e’ una comunita’ complessa che va gestita con strumenti complessi”.