Stadi, Vezzali: “Capienza al 100% già per il derby di Milano? Perché no. Su ‘caro biglietti’ ci sarà attenzione”

“La situazione epidemiologica e le vaccinazioni in questo momento ci consentono di poter essere ottimisti, abbiamo tutti voglia di ripartire e credo che quanto prima, se tutto procede nella giusta direzione, potremo arrivare a una capienza” negli stadi “del 100%”. Lo ha detto Valentina Vezzali, sottosegretario con delega allo Sport a margine della cerimonia del Coni per la consegna dei Collari d’oro al merito sportivo 2020 che si è svolta all’Auditorium LaVerdi.  Ai giornalisti che gli hanno chiesto se la capienza del 100 per cento potrà essere raggiunta già per il derby Milan-Inter del 7 novembre, ha risposto: “Perché no” .“Da aprile abbiamo fatto un bellissimo percorso. Ho preso una bellissima responsabilità, ovviamente tenendo conto di un rischio ragionato: aprire agli Europei di calcio con almeno il 25% di capienza, da lì c’è stato un percorso che ha portato a una capienza del 75% di pubblico all’aperto e al 50% al chiuso”, ha aggiunto Vezzali. Per quanto riguarda la possibilità di ‘calmierare’ i prezzi dei biglietti per l’ingresso negli stadi, Vezzali ha detto: “La ripartenza non è semplice e le società hanno vissuto questo anno di pandemia in modo difficoltoso. Sicuramente ci sarà attenzione affinché tutti possano ritornare allo stadio pagando il giusto prezzo per poter assistere a una partita”.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò è invece intervenuto sulla questione del nuovo stadio di Milano  “L’argomento, va aggredito, devono decidere cosa fare”, ha detto a margine della premiazione, sottolineando anche che per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026  non potrà esserci un cantiere aperto. “Oggi il sindaco Sala non era qui perché aveva impegni istituzionali a Roma, ma ci siamo sentiti. Correttamente ha dovuto aspettare la conclusione delle elezioni per riprendere dossier, non sarebbe stato giusto finché non sarebbe avvenuta la rielezione. Ora incontrerà Inter e Milan. Noi siamo attenti osservatori come Coni e in particolare come presidente di Milano-Cortina 2026, perché nel dossier è prevista cerimonia inaugurale a San Siro il 6 febbraio 2026”, ha spiegato Malagò. Sulla vicenda dello stadio “non ho nessuna preoccupazione, ho dovere di ricordare che noi abbiamo scritto San Siro, lo sanno tutti. Dobbiamo avere un San Siro, poi quello che decideranno sta a loro. L’unica cosa che non si può fare è che ci sia un cantiere”, ha concluso.