Vinitaly, Lombardia a Special Edition: in primo semestre +11,7% vendite estero

I vini lombardi si presentano a Vinitaly Special Edition, in programma a Verona dal 17 al 19 ottobre. La manifestazione, tappa intermedia verso il ritorno di Vinitaly ad aprile 2022, rappresenta l’occasione per proporsi a buyer e operatori del settore. I padiglioni della Lombardia vedranno protagonisti i diversi consorzi e i produttori, ma ospiteranno anche un’area degustazione destinata a 9 masterclass organizzate da Ascovilo (associazione dei Consorzi Vitivinicoli lombardi) per valorizzare le singole produzioni. L’appuntamento è stato presentato a Palazzo Lombardia a cui hanno partecipato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia; Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo; Giovanni Mantovani, direttore generale di Verona Fiere e Roberta Garibaldi, consigliera del ministro del Turismo per il settore enogastronomico e l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi. La partecipazione a Vinitaly Special Edition si inserisce in un contesto che ha visto la richiesta di vini lombardi all’estero aumentare dell’11,7% nei primi sei mesi del 2021 e in cui, come è stato affermato durante l’incontro, anche gli acquisti domestici hanno evidenziato una crescita che è destinata a consolidarsi con il passare dei mesi e che sta premiando le produzioni di qualità caratterizzate da un forte legame con il territorio, di cui la Lombardia può proporre un’offerta tra le più ampie non solo nel panorama italiano, ma anche internazionale. Il territorio vanta il 90% di vini a Denominazione di qualità, grazie a 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt.

“Il vino è il prodotto che meglio rappresenta un territorio e può essere quindi il simbolo della ripartenza economica di settori come agricoltura, turismo e fiere”, ha dichiarato Rolfi. “La sfida per il futuro è quella di esplorare nuovi mercati raccontando all’esterno il legame indissolubile tra vino e territori di Lombardia, le tecniche di produzione sempre più sostenibili e il lavoro agricolo che si cela dietro una etichetta. C’è sempre più voglia di Italia nel mondo e il Vinitaly sarà un’occasione eccezionale per i nostri produttori che intendono consolidare il mercato interno e avere modo di farsi conoscere all’estero”. Auricchio ha invece sottolineato come “nell’ultimo anno e mezzo gli italiani hanno scelto con decisione il turismo di prossimità, che si è dimostrato essere una scelta molto apprezzata che ha consentito di riscoprire anche i vini lombardi”. “Sono state particolarmente ricercate le realtà a conduzione famigliare, quelle che valorizzano i vitigni autoctoni e le denominazioni di qualità maggiormente rappresentative del legame tra il vino e il territorio”, ha riferito. La novità delle masterclass organizzate da Ascovilo vedrà impegnati nella conduzione degli incontri di approfondimento esperti come Paolo Massobrio e Marco Gatti, giornalisti e critici enogastronomici, Marco Sabellico, curatore della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, e Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola. “Abbiamo trovato subito la giusta sinergia con l’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia – ha spiegato la presidente Giovanna Prandini – per sostenere progetti importanti come questa edizione di Vinitaly che, sebbene speciale, rappresenta la più importante fiera di settore per il nostro comparto. Da qui dobbiamo ripartire per affrontare la nuova sfida di riconquista del mercato dopo il Covid”.