Focus – Stati Generali degli Ingegneri. I progetti di rigenerazione urbana: Mind, l’ex Macello e Scalo Romana

Il rendering del progetto a Mind per il palazzo della Ricerca di Human Technopole

La rigenerazione urbana al centro del primo panel degli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano organizzati dall’Ordine degli Ingegneri di Milano e provincia. Tre i grandi progetti sotto la lente dell’evento che quest’anno ha per tema “Milano, ingegneria al servizio di sviluppo e sostenibilità”: Mind, l’area dell’ex Macello  lo Scalo Romana.

Mind, il Milano Innovation District che sta sorgendo nell’area che ha ospitato Expo 2015, sarà una “piccola Pavia” innovativa. Il paragone con la città lombarda è stato fatto dal presidente di Arexpo, Giovanni Azzone, intervenuto alla prima giornata dell’edizione 2021 degli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano. Ad affiancare Arexpo nello sviluppo dell’area, per cui è previsto un investimento di circa 4 miliardi di euro, c’è il partner privato Lendlease, a cui è stata data una concessione degli spazi di 99 anni. “L’iniziativa dovrebbe portare a vivere nell’area, lavorando o studiando, circa 70mila persone al giorno. Pensiamo a una cittadina di dimensioni analoghe a Pavia e Cremona concentrate però in un milione di metri quadrati. La grande sfida quindi era riuscire ad avere una cittadina concentrata in un milione di metri quadrati che fosse contemporaneamente innovativa e vivibile”, ha sottolineato Azzone.
I quattro soggetti fondamentali che animano il sito di Mind sono i già presenti “Fondazione Triulza e Human Technopole, che ora – ha precisato il presidente di Arexpo – sta allargando la propria disponibilità di spazi, con l’obiettivo di arrivare a 1.000 ricercatori. Accanto a questo l’ospedale Galeazzi con 600 posti letto, che aprirà nel 2023, e l’Università degli Studi di Milano, che ha iniziato l’attività progettuale e porterà con l’anno accademico 2025-2026 20mila studenti, quindi circa un terzo delle persone che si muoveranno a Mind saranno studenti e ricercatori universitari”. “Ci siamo resi conto però – ha aggiunto Azzone – che il pubblico può essere un elemento di sviluppo, ma non l’unico elemento di sviluppo del territorio. Proprio per questo Lendlease ha curato da subito la costruzione di un gruppo di soggetti, che vedessero in Innovation District un luogo in cui sperimentare”. Tra queste A2A, Tim, Esselunga, AstraZeneca, Poste Italiane, Enel X, Mapei. “Stiamo costruendo una ‘piccola Pavia’, una cittadina significativa, un luogo ideale dove sperimentare soluzioni nuove”, ha concluso il presidente di Arexpo.

Quindicimila persone ogni giorno tra residenti e city user all’ex Macello di Milano. È la stima avanzata agli Stati Generali dell’Ingegneria da Fabio Carlozzo, amministratore delegato di Redo, che si è aggiudicata la rigenerazione dell’area di viale Molise nell’ambito del bando ‘Reinventing Cities’. Il progetto vincitore, dal nome “Aria”, è – ha ricordato Carlozzo – “il più importante intervento di housing sociale in Europa, perché parliamo di 60mila metri quadrati di edilizia residenziale sociale, di 1.200 nuovi appartamenti, la stragrande maggioranza in locazione a canone convenzionato”. Sono 3mila i nuovi abitanti previsti nell’area, in cui si insedierà anche il nuovo campus internazionale dello IED, con 4.500 studenti e 200 professori e uno studentato universitario da 600 posti. Nell’ex Macello nascerà anche Pod, il nuovo Science & Art district, per cui sono previsti 300 mila visitatori all’anno. Il progetto, per un investimento totale superiore a 500 milioni di euro, si stima che genererà 30mila posti di lavoro diretti o indotti e 1.500 job opportunities legate alla green economy.

Il progetto di rigenerazione urbana nello Scalo di Porta Romana sarà completato nel 2028. Lo ha fatto sapere Luca Mangia, di Coima Sgr, intervenendo alla prima giornata dell’edizione 2021 degli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano. L’area, però, inizierà a essere abitata due anni prima, in occasione delle Olimpiadi invernali e delle Paralimpiadi del 2026, durante le quali lo scalo ospiterà 1.400 atleti nel Villaggio Olimpico, che a partire dal 2027 diventerà uno studentato. “È un progetto che si sviluppa su un’area complessiva di poco superiore a 200mila metri quadri, con 164mila metri quadri di diritti edificatori. Abbiamo circa un 30 per cento di diritti edificatori che saranno destinati a edilizia convenzionata in social housing e un 30 per cento di funzioni non residenziali. Sarà un distretto dinamico”, ha detto Mangia, sottolineando tra le “linee strategiche del masterplan l’impatto ambientale, sociale ed economico; la creazione di un quartiere interconnesso e intergenerazionale, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in un’area completamente car free”.