Ucraina, in stazione Centrale apre l’hub per la prima accoglienza dei profughi: assistenza sanitaria, supporto psicologico e spazio gioco per i bambini

È stato inaugurato negli spazi del sottopasso Mortirolo, in stazione Centrale, l’hub per l’assistenza e lo screening sanitario ai profughi ucraini. Alla presentazione hanno preso parte gli assessori comunali al Welfare e alla Sicurezza Lamberto Bertolè e Marco Granelli, l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, ai Trasporti Claudia Maria Terzi e alla Protezione Civile Pietro Foroni e Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca che, con operatori e volontari gestirà la prima accoglienza.
L’hub è stato allestito vicino alla stazione Centrale per poter subito intercettare i profughi e offrire loro assistenza. Qui verranno sottoposti immediatamente a tampone (e solo successivamente in altra sede a vaccinazione) e riceveranno le prime informazioni in merito a dove risiederanno e per coordinare eventuali modifiche di ricongiungimenti familiari con parenti già residenti a Milano.
“Ci siamo già organizzati con i nostri operatori e volontari per essere presenti, da subito e ogni giorno, per fornire un primo aiuto concreto ai profughi che arriveranno e avranno bisogno di un luogo sicuro dove trovare un pasto completo e caldo – ha spiegato Alberto Sinigallia -, un momento di privacy da dedicare all’igiene personale grazie alle docce e ai kit igienico sanitari che distribuiremo insieme agli abiti nuovi. E poi ancora abbiamo allestito uno spazio protetto dove intrattenere e far giocare i bambini e un desk per fornire informazioni utili grazie ai mediatori culturali di lingua ucraina. È previsto anche l’intervento di uno psicologo nei casi di traumi importanti. Questo hub – ha aggiunto – vuole essere inoltre un anello di congiunzione con i luoghi di accoglienza dove le persone verranno ospitate in attesa dei ricongiungimenti familiari o dell’accoglienza in casa; ne è un esempio il centro di via Stella, gestito sempre da noi di Progetto Arca, già pronto per accogliere 50 persone, tra mamme, bambini e anziani. Le attività descritte che ci prepariamo a gestire sia all’hub di Mortirolo sia al Centro di via Stella sono in gratuità, cioè sono rese possibili grazie al sostegno dei nostri generosi donatori. Grazie al supporto di Progetto Arca, lo spazio verrà adibito anche a luogo di ritrovo, di ristoro e di svago per i bambini ai quali verrà offerta assistenza psicologica tramute mediatori culturali di lingua ucraina”.