#Milanofabene: azioni, notizie solidali e iniziative in città dal mondo del Terzo Settore

Su Mianews, uno speciale settimanale dedicato alla comunicazione e all’informazione sul terzo settore a Milano e Lombardia, realizzato in collaborazione con l’agenzia ‘Le Acrobate – Idee parole comunicazione’. Tra gli argomenti, le campagne, gli incontri, i progetti e gli appuntamenti di grandi e piccole associazioni, fondazioni, gruppi organizzati al servizio della promozione sociale e della solidarietà per raccontare un settore tra i più importanti e dinamici del territorio.

A casa Emergency una mostra dedicata alle donne afghane

Mariam Alimi, Roya Heydari, Fatimah Hossaini, Zahara Khodadadi e Najiba Noori sono 5 fotografe afgane costrette ad abbandonare l’Afghanistan per poter portare avanti la propria passione e arte: “Fear of beauty” è la mostra fotografica che raccoglie i loro scatti ed è visitabile fino al 20 marzo a Casa Emergency a Milano (Via Santa Croce 19). Realizzata in collaborazione con l’Associazione Donne Fotografe, la mostra raccoglie scatti che mostrano la quotidianità di madri, mogli e giovani donne indipendenti alla ricerca del proprio spazio in un paese dove questo è spesso limitato da confini, regole e divieti. Si tratta di un viaggio tra splendidi primi piani femminili, la complessità dei gruppi familiari e reportage paesaggistici. Ingresso gratuito (da lunedì a venerdì 12- 19, sabato e domenica 10-19).

Racconti di donne nigeriane vittime di tratta

Partire e ripartire: racconti di donne nigeriane vittime di tratta”: è il titolo dell’incontro organizzato da Caritas Ambrosiana martedì 22 marzo presso la propria sede di Milano (via S. Bernardino 4, ore 17.30-19.30) per raccontare il terribile viaggio di queste donne dalla Nigeria all’Italia e le opportunità di ripresa in mano della loro vita. A introdurre l’incontro Claudia Brondi, responsabile dell’area tratta e prostituzione di Caritas; segue Hermine Letonde Gbedo del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute con l’intervento “La vittima di tratta ai tempi del Covid-19: il viaggio, le rotte della tratta di esseri umani oggi”. Conclude i lavori Tiziana Bianchini della Cooperativa Lotta Contro L’Emarginazione con “Progetti di inserimento socio-lavorativo delle donne, punti di forza e di debolezza delle opportunità sul territorio nazionale”. Gli interventi saranno intervallati da letture a cura di Francesca Agazzini e Renata Rossi e dal video Drifts and Landings realizzato del Comune di Milano La partecipazione è gratuita previa iscrizione, è possibile anche seguire la diretta online.

Sessualità e sindrome di Down: la campagna di CoorDown

“La sessualità è un tema scomodo, coperto da tabù che hanno radici culturali profonde, ma allo stesso tempo è un tema che, rappresentando le persone con sindrome di Down, volevamo affrontare perché si tratta del riconoscimento di un diritto e di un bisogno. Abbiamo ideato un video che, mettendo in scena un ironico paradosso, consente di aprire una riflessione per tracciare un percorso di accompagnamento alla sessualità, per dare strumenti adeguati ai giovani adulti con sindrome di Down e che sia di supporto alle famiglie e agli operatori». Antonella Falugiani, presidente del CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down, presenta con queste parole “Just the Two Of Us” (Solo noi due), la nuova campagna internazionale lanciata in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down, che si celebra lunedì 21 marzo (visibile su Youtube). La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere il diritto delle persone con sindrome di Down a vivere una relazione sentimentale e una vita sessuale indipendente e, contestualmente, ricevere informazioni corrette e accessibili per godere appieno della propria sessualità. Protagonisti del video sono Kenya Koene e Liam de Waele, due giovani olandesi di 20 e 21 anni, compagni anche nella vita.

Un libro per raccontare l’autismo

“È arrivato il momento di cominciare a considerare l’umanità come una polifonia di voci e strumenti differenti che, nonostante le dissonanze, suonano insieme”: queste sono le parole di Gabriella La Rovere, medico ma soprattutto madre di Benedetta, una ragazza con autismo. Nel suo libro “Mi dispiace, suo figlio è autistico” (Edizioni Gruppo Abele) racconta in prima persona l’esperienza essere genitore di una ragazza con disabilità, raccogliendo episodi e sensazioni del suo vissuto quotidiano: dalla fatica a trovare insegnanti competenti e percorsi scolastici adeguati, all’impatto economico che le terapie hanno sulle famiglie, fino alla totale mancanza di una vera cultura della disabilità e della diversità.