Stadio, il sindaco di Sesto: “Abbiamo gli stessi servizi di Milano e offriamo ai club tempi certi”. Sala: “Il dibattito pubblico non è qualcosa di inutile e di retorico”

Il progetto Populous per il nuovo stadio di Inter e Milan

“Sesto ha tutti i servizi che può offrire Milano la quale però deve superare la barriera ideologica che tutto finisce al confine della città”. Lo ha detto il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto di Stefano a margine della presentazione della stagione estiva 2022 del Carroponte ribandendo, interpellato da Mianews, la sua disponibilità ad accogliere il nuovo stadio.
“Abbiamo le aree dismesse più grosse d’Europa, tre fermate della metro e due in costruzione. In un quarto d’ora si arriva in Duomo e a Linate. Come sul modello inglese diverse società di Premier League sono delocalizzate in vari quartieri attorno a Londra, credo che questo sia possibile anche qui in un’ottica internazionale e di coordinamento metropolitano”, ha aggiunto.
Di Stefano si dichiara “ottimista” anche alla luce dei contatti avuti con i club. “Sesto offre spazi più ampi e una rigenerazione urbana unica in Europa. Il piano di governo del territorio consente una certa flessibilità con la possibilità di far arrivare uno stadio all’interno della struttura. Ci sono gli elementi e i tempi perché ci sia certezza per l’investimento”, ha concluso.

Del progetto per il nuovo stadio ha parlato oggi anche il sindaco Giuseppe Sala: “Le squadre non hanno ancora presentato il progetto. Dopodiché bisognerà capire anche il meccanismo delle compensazioni, bisogna capire un po’ i numeri”, ha detto Sala a margine dell’inaugurazione dello store di Primark in via Torino, commentando lo studio del professore del Politecnico, Paolo Pileri, secondo cui la demolizione e ricostruzione dello stadio di San Siro implicherebbe circa 210mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
Così il sindaco ha detto che anche per questo tema servirà il dibattito pubblico: “Il dibattito pubblico non è qualcosa di inutile e di retorico. Serve a rendere consapevole la città dei pro e dei contro, delle ragioni perché si vuole fare un nuovo stadio. Voglio solo sottolineare che il dibattito pubblico è anche un’occasione per le società per spiegare le proprie ragioni. Lo faremo al meglio. Capisco che dobbiamo cercarlo il più velocemente possibile, però dobbiamo rispettare le regole”.